La fine del mese di novembre si appresta a portare numerose novità sul difficile campo della previdenza; ovviamente il punto di svolta è la legge di stabilità 2015, attraverso la quale il Governo Renzi sta tentando di porre rimedio alle falle della legge Fornero, pur garantendo al contempo i difficili vincoli di bilancio che l'apparto pubblico è chiamato a rispettare. Resta evidente che il processo di ricerca di una sanatoria per i lavoratori sia molto rallentato proprio dalle richieste di austerity provenienti dall'UE, sebbene una progressiva quanto graduale opera di recupero possa essere riscontrata nelle azioni dell'Esecutivo e del Parlamento.

Basti ricordare la sesta salvaguardia recentemente approvata al Senato in favore dei lavoratori esodati, oppure l'emendamento appena passato sull'eliminazione del vincolo anagrafico a favore dei lavoratori precoci, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.

Pensioni d'oro, il Governo interviene sul meccanismo di cumulo per dei versamenti Inps per i "grand commis": ecco perché il tetto può essere un vantaggio per i lavoratori disagiati.

Tra le novità più importanti che sono emerse negli ultimi giorni, vi è sicuramente l'emendamento che impone un tetto alle pensioni d'oro dei cosiddetti "grand commis" statali, ovvero dei lavoratori pubblici caratterizzati da un reddito molto elevato.

A causa di una svista nell'attuazione della legge Fornero, questi soggetti avrebbero beneficiato ingiustamente di un doppio cumulo tra i versamenti contributivi e retributivi; grazie al nuovo emendamento del PD si ripristina non solo l'equità sociale rispetto agli altri lavoratori, ma si libereranno anche importanti risorse che potranno essere utilizzate a favore di chi si trova in una situazione di disagio.

Un "tesoretto" sul quale l'esecutivo al momento si dichiara molto cauto (vista l'impossibilità di avere una stima precisa sulla sua entità), ma che potrebbe risultare determinante per offrire una nuova forma di pensione anticipata e sanare situazioni difficili come quelle vissute da quota 96, esodati, precoci o da chi ha svolto lavori usuranti.

Pensione anticipata e Quota 100: il progetto Damiano offre lo spunto per la prossima attività legislativa sulla previdenza?

Sullo sfondo dell'attività legislativa in tema previdenziale vi sarebbe non solo la pressione ricevuta dal Neo Commissario Inps Tiziano Treu, che ha chiesto recentemente al Governo di risolvere in via definitiva i nodi della previdenza con una misura di flessibilizzazione dell'uscita dal lavoro. Tra le misure che sarebbero maggiormente apprezzate dalla platea degli interessati vi sarebbe il cosiddetto Progetto Damiano, dal nome del suo ideatore Cesare Damiano (Presidente della Commissione Lavoro alla Camera). Sulla base di quanto proposto, l'idea consisterebbe nel permettere l'accesso all'Inps con Quota 100, dove il numero indica la somma tra anni di età effettivi e anni di contribuzione.

Resta il fatto che per riuscire ad approvare una simile misura, il Governo Renzi debba lavorare molto sul reperimento delle risorse necessarie per la copertura, mentre un grande aiuto lo darebbe sicuramente anche la stabilizzazione dell'economia italiana o un suo ritorno alla crescita. Come sempre, restiamo a disposizione con i commenti del sito per ricevere i vostri commenti e le opinioni sui temi trattati; se invece desiderate restare aggiornati sulle ultime novità riguardanti il tema della previdenza, potete utilizzare il pulsante "segui" disponibile in alto, sotto al titolo.