Missione compiuta sulla tutela dei lavoratori esodati; è questo il senso dell'annuncio fatto dall'Inps durante un'audizione presso la Commissione Lavoro al Senato della Repubblica, grazie all'allineamento della finestra di pensionamento con la data del 6 gennaio 2015. Secondo quanto comunicato durante l'incontro, tra i lavoratori che hanno ottenuto l'aiuto dello Stato italiano rientrerebbero più di 162.000 individui, che si sono ritrovati improvvisamente senza redditi da lavoro e al contempo senza la possibilità di accedere al welfare previdenziale, a causa del cambio in corsa delle regole avvenuto con la Riforma Fornero del 2011.

Proprio in quell'occasione il Governo Monti aveva deciso l'inasprimento dei requisiti anagrafici e contributivi utili ad ottenere l'accesso alla previdenza; una misura che da un alto permette tutt'ora risparmi da diverse decine di euro, ma che dall'altro ha lasciato nell'incertezza una platea molto vasta di lavoratori, assieme alle relative famiglie. Ricordiamo che fino ad ora si sono susseguiti 6 meccanismi di salvaguardia per gli esodati, approvati man mano dal Parlamento al fine di offrire una tutela (per altro doverosa) a questi casi specifici.

Ultime news sull'annuncio dell'Inps riguardo gli esodati: lavoro completato

Secondo le parole riportate su numerosi quotidiani nazionali, il Neo Commissario Inps Tiziano Treu e il Direttore Generale dell'Inps Mauro Nori avrebbero affermato che i casi dei non tutelati "sono finiti, restano solo casi specifici".

Bisogna però precisare che gli esodati non sono stati gli unici lavoratori ad essere colpiti duramente dalla Riforma Fornero. Vi sono molte altre figure di lavoratori disagiati che sarebbero in attesa di una salvaguardia o di una sanatoria. Basti pensare ai lavoratori precoci, a chi ha svolto lavori usuranti, agli insegnanti e ai lavoratori ATA quota 96 della scuola e più in generale a tutti coloro che hanno perso il lavoro in età avanzata e che non hanno ancora raggiunto i requisiti necessari per poter accedere all'Inps.

E voi, cosa pensate al riguardo dell'annuncio fatto presso la Commissione lavoro del Senato? Come sempre, aspettiamo i commenti all'articolo per comprendere meglio l'opinione dei nostri lettori sui fatti riguardanti il delicato nodo della previdenza. Se invece volete ricevere gli ultimi aggiornamenti relativi alla riforma delle Pensioni, potete utilizzare il tasto "segui" disponibile in alto, sotto al titolo.