Riforma pensioni in legge di Stabilità 2015, si fa sentire la voce di Forza Italia di Silvio Berlusconi mentre riprendono oggi (martedì 16 dicembre 2014) in commissione Bilancio a Palazzo Madama i lavori sulla manovra economica e finanziaria che interviene anche con alcune modifiche alla riforma Pensioni Fornero su penalizzazioni pensione anticipata dei lavoratori precoci, pensioni d'oro, fondi pensione e pensioni integrative e diverse proposte sull'aumento delle pensioni minime.
Riforma pensioni 2015, Mariastella Gelmini (Forza Italia): fermare saccheggio previdenza in legge Stabilità
Mentre si resta in attesa della proposta ufficiale di "riforma pensioni Berlusconi" che sarà presentata dopo Natale come ha annunciato la deputata Mariastella Gelmini, vice presidente vicario di Forza Italia a Montecitorio, è battaglia per gli interventi sulle pensioni previsti nel disegno di legge di Stabilità 2015: "Fermare il saccheggio della previdenza nella legge Stabilità 2015".
"Innalzare dal 20 al 26% l'aliquota fiscale sui Fondi pensione - ha scritto la parlamentare di Forza Italia sulla sua bacheca Facebook - significa colpire chi oggi ha 30 o 40 anni, cioè - ha aggiunto Mariastella Gelmini - una generazione sulle cui spalle pesa già lo scotto di pensioni pubbliche magrissime e in aggiunta - ha sottolineato l'ex ministro dell'Istruzione, università e ricerca del Governo Berlusconi - dovrebbe vedersi decurtare il montante delle somme accantonate nei Fondi pensione. Il Governo Renzi si dia una scossa - ha postato su Facebook la deputata di Forza Italia che propone l'aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese - e tiri fuori le forbici per tagliare la spesa pubblica".
Riforma pensioni 2015 e Jobs act: il 19 novembre nuovo vertice tra Governo Renzi e sindacati
Intanto a proposito di Jobs act e decreti attuativi, riforma pensioni e pensione anticipata, fondi pensione e bonus da 80 euro ai pensionati, prosegue il confronto tra partiti e i sindacati in attesa di un nuovo vertice a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti annunciato per venerdì 19 dicembre 2014, un giorno prima delle vacanze natalizie.
Ieri mattina (lunedì 15 dicembre) una delegazione della Cisl guidata dal segretario generale Annamaria Furlan - che non ha aderito allo sciopero generale di venerdì scorso promosso dalla Uil di Carmelo Barbagallo e dalla Cgil di Susanna Camusso - ha incontrato una delegazione del gruppo parlamentare del Pd al Senato della Repubblica guidato dal senatore Luigi Zanda.
Legge Stabilità 2015 e riforma pensioni: nuovo incontro a Senato tra delegazione Cisl e gruppo Pd
"La Cisl - si legge in una nota dell'organizzazione sindacale - pur esprimendo una valutazione positiva sull'entità delle risorse destinate dalla legge di Stabilità 2015 ai temi del lavoro e della spinta allo sviluppo, ha sollecitato - viene evidenziato nella nota della Cisl - anche nel confronto di oggi con il gruppo del Partito democratico una correzione di alcuni punti negativi della manovra". Tra le modifiche necessarie al ddl di Stabilità 2015, per la Cisl - che nel contesto della riforma pensioni 2015 insiste per una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata per tutti e non solo per i lavoratori statali - ci sono "l'estensione del bonus da 80 euro al mese anche ai pensionati, l'abbassamento della tassazione su fondi di previdenza integrativa, lo sblocco dei contratti pubblici, l'eliminazione dei tagli ai patronati, lo stanziamento di maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali".