Ormai sono terminate le tre prove scritte dell'esame avvocato 2014. Una prova decisiva che determinerà il futuro forense di ogni candidato. Tante le polemiche nate intorno all'esame avvocato. Un abilitazione che spinge alla "fuga". Si parla infatti di abilitazione all'estero e in particolare in Romania e in Spagna.

Esame Avvocato 2014/15: ecco com'è andato, il parere dei candidati

Dalle testimonianze raccolte sull'esame avvocato 2014/15, c'è una preoccupazione insita tra i candidati: il timore che non siano state applicate in tutte le sedi gli stessi criteri. Qui abbiamo deciso di riportarvi l'esperienza di chi ha affrontato l'esame avvocato 2014/15 e che preferisce rimanere anonimo.

Prima di tutto grazie per aver accettato la nostra intervista. Come ti sei preparato per l'esame avvocato? E quali sono le spese da affrontare per la preparazione?

Ho partecipato a un corso di preparazione che è iniziato a settembre. Qui abbiamo svolto simulazioni di esame, unito allo studio a casa degli argomenti trattati in classe. È stato molto importante per me seguire questo corso e lo consiglio a tutti coloro che dovranno affrontare l'esame avvocato.

Per quanto riguarda i costi relativi alla preparazione dell'esame avvocato, le spese base sono i codici di civile e penale (200 euro). A questi bisogna aggiungere almeno 70 euro di tasse varie e per chi frequenta un corso di preparazione che costa sui 500 euro per tre mesi.

Quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate nelle tre prove scritte dell'esame avvocato?

Il primo giorno è stato quello emotivamente più difficile perché era tutto una novità. Dopo una lunga attesa sono arrivato in aula e hanno dettato le tracce di diritto civile dell'esame avvocato. I commissari ci hanno fornito le linee guida per lo svolgimento delle prove, oltre ad essere disponibili per confronti sui punti più critici. La terza prova è stata la più difficile e anche i commissari avevano idee contrastanti. Io ero intenzionato a fare l'atto di penale ma l'ho trovato molto complesso ed ho scelto l'atto di diritto privato.

Cosa pensi dell'esame avvocato? Ritieni che siano giusti i criteri adottati per la valutazione o che gli stessi vadano rivisti?

Credo che ci sia bisogno di uno sbarramento attraverso test di ingresso per evitare che ci siano così tanti laureati che il mercato non riesce ad assorbire. Inoltre abolirei l'esame di abilitazione e lascerei che sia il mercato a scegliere il valore di un avvocato, ma questo ritengo che sia di difficile realizzazione.

Hai riscontrato delle irregolarità durante lo svolgimento dell'esame avvocato?

Vere irregolarità no. Parlando della mia esperienza appena vissuta, ho sentito ragazzi che sostenevano l'esame da diversi anni e ormai rassegnati sono ricorsi a qualche aiutino, ma io non mi sento di condannare nessuno. Gli aiutini di cui sto parlando sono appunti e suggerimenti tra candidati.

Rispetto all'anno scorso ci sono stati dei cambiamenti di tipo burocratico amministrativo sull'esame avvocato?

Quest'anno hanno introdotto un ulteriore contributo di 50 euro per partecipare alla prova che si va ad aggiungere alle altre imposte. Oltretutto è stato stabilito all'ultimo momento ed ha creato molta confusione e disagio. Sostenere un concorso sta diventando un lusso, forse anche per questo quest'anno eravamo un terzo in meno rispetto agli iscritti dell'anno scorso e comunque tengo a sottolineare un aspetto che questo esame avvocato non garantisce a chi lo supera un posto di lavoro.