Il Governo Renzi ha posto ancora una volta la questione di fiducia in aula al Senato della Repubblica sul maxiemendamento alla legge di Stabilità 2015 che prevede anche modifiche alla riforma pensioni Fornero con l'introduzione dei tetti sulle Pensioni d'oro dei gran commis di Stato e l'eliminazione delle penalizzazioni sulle pensioni anticipate dei lavoratori precoci. Ad annunciarlo nell'aula di Palazzo Madama, tra le proteste dei senatori dei gruppi parlamentari di opposizione, il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi (Pd).

"La ricreazione è finita", ha detto il presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso interrompendo le proteste che hanno accolto in aula l'esponente del Governo Renzi. Tra proteste e rinvii il maxiemendamento alla legge di Stabilità 2015 dovrebbe essere approvato questa notte.

Riforma pensioni 2015, pensioni anticipata, d'oro e minima: le proposte di Italia dei Valori

E a proposito di ddl Stabilità e riforma pensioni 2015 prosegue la "battaglia" di IdV. "Il capitolo pensioni in Italia è un ferro caldo che brucia non solo per chi non ne vedrà mai una o arranca con quella che ha, ma soprattutto per quelli che godono di pensioni da sogno alla faccia dei cittadini"; lo ha dichiarato il segretario di Italia dei Valori, Ignazio Messina, che con una proposta di legge presentata alla Camera chiede la cancellazione della riforma pensioni Fornero, tagli alle pensioni d'oro, aumento delle pensioni minime e introduzione di nuove forme di pensione anticipata.

"La riforma Fornero - ha aggiunto il leader di IdV - ha giocato un ruolo centrale in questo squilibrio ed è uno dei motivi - ha sottolineato - per cui deve essere cancellata per ripensare ad un nuovo sistema pensionistico più equilibrato che superi la formula del dualismo tra assistenza e previdenza". Tra le principali proposte di riforma pensioni 2015 di Italia dei Valori "l'introduzione - ha spiegato Ignazio Messina proponendo nuove forme di pensione anticipata - di una flessibilità in uscita, in linea con tutti gli altri paesi europei, che la prevedono già a fine carriera".

Riforma pensioni 2015, 100mila lettere di pensionati al Governo Renzi e ai parlamentari

E a sollecitare la riforma pensioni 2015 anche gli iscritti alle organizzazioni dei pensionati facenti capo al Cupla (Coordinamento Unitario Pensionati del Lavoro Autonomo) che hanno inviato 100 mila lettere al presidente del Consiglio Matteo Renzi e ad altri esponenti del governo, deputati e senatori, per chiedere interventi urgenti finalizzati ad "arginare la crescente povertà tra gli anziani - si legge in una nota stampa - intervenendo sulle pensioni più basse con il bonus di 80 euro al mese già concesso ai lavoratori attivi". I pensionati del Cupla chiedono inoltre di "ampliare la No Tax area per una minore pressione fiscale e ristabilire un minimo di equità e giustizia sociale, riorganizzare la sanità pubblica".