E' cominciato nella mattinata di oggi (lunedì 22 dicembre 2014) nell'aula di Montecitorio l'esame degli articoli e degli emendamenti alla legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi. Ieri sera si è svolta la discussione generale sulla manovra economica e finanziaria. Non è prevista l'apposizione della questione di fiducia da parte del Governo Renzi, così come avvenuto al Senato della Repubblica. Dunque dovranno essere esaminati e votati oggi quasi sessanta emendamenti. L'approvazione definitiva della legge di Stabilità è prevista entro domani (martedì 23 dicembre).

Mercoledì 24 dicembre il premier Renzi ha già convocato il consiglio dei ministri per i decreti attuativi del Jobs act, non si escludono novità e anticipi sulla riforma Pensioni 2015 che contiene in agenda il tema della pensione anticipata.

Legge di Stabilità 2015, sottosegretario Economia Baretta: con questa manovra Italia può ripartire

Con la legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi da oggi all'esame della Camera dei Deputati dopo l'approvazione al Senato della Repubblica il "Paese può ripartire", ha dichiarato il sottosegretario all'Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta (Pd), intervenendo nella discussione in aula a Montecitorio sulla manovra economica e finanziaria che interviene tra l'altro su riforma welfare, fisco, imprese, lavoro, pensioni, terzo settore, servizio civile, scuola.

Dal bonus Irpef di 80 euro al mese alle modifiche alla riforma pensioni Fornero sulle penalizzazioni per la pensione anticipata e sui tetti alle pensioni d'oro; dagli sgravi Irap per le imprese al Tfr in busta paga.

Legge di Stabilità 2015, ministro Economia Padoan al Tg1: meno tasse, più reddito, consumi e lavoro

"Abbiamo preferito - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi - un tipo di intervento qualitativo.

Gli interventi - ha aggiunto il sottosegretario Pier Paolo Baretta - dimostrano che noi stiamo costruendo le basi per una manovra espansiva". Con l'approvazione della legge di Stabilità "ci saranno meno tasse, più reddito, consumi, quindi più lavoro", ha assicurato ieri sera il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, in un'intervista rilasciata al Tg1 delle 20.

Legge di Stabilità 2015, premier Renzi: meno tasse a bonus 80 euro al mese a redditi più bassi

Tasse e fisco 2015, con la manovra economica del Governo Renzi la pressione fiscale "diminuisce", ha sottolineato il presidente del Consiglio. Matteo Renzi ha sottolineato inoltre che è stata mantenuta la promessa del bonus fiscale da 80 euro al mese per i lavoratori dipendenti con i redditi più bassi. Ma il bonus Irpef da 80 euro non è stato esteso ai pensionati. "Questa misura da sola - ha detto il premier e segretario del Pd - vale 10 miliardi".

Legge di Stabilità 2015 e riforma pensioni, Prataviera (Ln): Governo Renzi tradisce ancora esodati

"Esodati ancora una volta dimenticati dal governo", ha invece criticato il deputato della Lega Nord Emanuele Prataviera, componente della commissione Lavoro presieduta da Cesare Damiano, che ha parlato di "ennesimo tradimento ai danni delle vittime della riforma pensioni Fornero".

"Nella legge di Stabilità il governo niente ha fatto per gli esodati", ha ribadito il parlamentare leghista stigmatizzando "una manovra che lascia irrisolti centinaia di problemi, a partire dall'occupazione". Una legge di Stabilità che secondo il deputato leghista impegnato su riforma pensioni e lavoro, "non prevede un euro di investimenti vengono destinati alla creazione di posti di lavoro, alla faccia - ha detto Emanuele Prataviera - dei tanti proclami di Renzi, che si dimostra il solito parolaio".