"Mettiamo in tutti i settori persone che hanno capacità, lo facciamo in tutti i settori e la nomina di Tito Boeri come presidente Inps va in questa direzione". Lo ha dichiarato ieri il presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico Matteo Renzi incalzato dalla domande dei cronisti sulla riforma Pensioni 2015 durante la conferenza stampa di fine anno svolta dal premier nella sala dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.

Riforme e Inps, Renzi: Boeri potrà fare bene, escludo revisione sistema pensioni

"Le idee della persona che viene a darci una mano non diventano programma di governo", ha sottolineato il presidente del Consiglio che il 24 dicembre scorso, a margine del consiglio dei ministri natalizio, ha annunciato la nomina di Boeri, economista bocconiano particolarmente critico sulla riforma pensioni Fornero e anche sul Job act Poletti e sostenitore di più flessibilità in uscita per la pensione anticipata.

Quella di una nuova riforma pensioni preannunciata dalla nomina di Boeri è "quindi è una idea che tenderei ad escludere", ha sottolineato Renzi per sgomberare il campo dagli equivoci. Le modifiche alla riforma pensioni Fornero da parte del Governo Renzi sono state apportate con la legge di Stabilità 2015 che ha eliminato le penalizzazioni sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci e ha introdotto nuovi tetti alle pensioni d'oro.

Adesso il premier, nonostante il ministro del Lavoro Giuliano Poletti abbia più volte ribadito della pensione anticipata - sollecitata anche dall'Inps - è nell'agenda del Governo Renzi, sembra escludere, almeno in questo momento, nuove modifiche al sistema pensionistico, mentre si attende l'ok della Consulta al referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord di Matteo Salvini che potrebbe svolgersi nella primavera 2015.

La Cgil di Susanna Camusso, che annuncia nuovi scioperi contro il Jobs act e per la riforma pensioni, sosterrà il sì al referendum per l'abolizione della legge Fornero; mentre la Cisl di Annamaria Furlan ha chiesto al premier di modificare la legge sulle pensioni prima che arrivi il referendum che alcuni sindacati e le sinistre radicali vorrebbero proporre anche contro il Jobs act.

Ma è possibile, intanto, una riforma dell'Inps. "Tito Boeri - ha infatti detto il premier - credo che potrà fare un lavoro molto buono. È una professionalità riconosciuta, potrà fare molto bene il presidente dell'Inps. Dovrà cambiare - ha spiegato Matteo Renzi - la governance e la mission" dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale.

Riforma pensioni 2015, Proietti (Uil): reintrodurre elementi di flessibilità in uscita

"Dopo la riforma Monti - Fornero del dicembre 2011, il sistema previdenziale ha bisogno di alcuni interventi", ha invece affermato in una nota stampa il segretario confederale della Uil Domenico Proietti, che "invita il presidente del Consiglio Matteo Renzi a reintrodurre - spiega il sindacalista proponendo nuove forme di pensione anticipata per tutti e non solo per i lavoratori statali - elementi di flessibilità in uscita dal lavoro permettendo il pensionamento entro un range di età tra 62 e 70 anni". La Uil chiede all'esecutivo di "ridurre le tasse ai pensionati, riformare la governance Inps sul modello di un vero sistema duale, rilanciare la previdenza complementare eliminando l'aumento delle tasse sui fondi pensione.

Queste per la Uil - ha affermato il segretario confederale della Uil Domenico Proietti - sono le priorità necessarie a migliorare il nostro sistema previdenziale e le condizioni di milioni di lavoratori e pensionati".