Il Governo Renzi non metterà più mano alle riforme delle pensioni del passato e nemmeno alla riforma Fornero dopo le modifiche su pensione anticipata e Pensioni d'oro apportate nella legge di Stabilità 2015 che prevede anche l'aumento delle tasse sui fondi pensione e le casse previdenziali.

Lavoro e previdenza, Inps, Renzi: escludo che Boeri lavorerà a nuova riforma delle pensioni

Lo ha ribadito oggi (lunedì 29 dicembre 2014) il presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante la conferenza stampa svolta nell'aula dei gruppi della Camera dei Deputati in occasione della fine dell'anno, rispondendo ai cronisti che gli anno chiesto se la nomina dell'economista bocconiano Tito Boeri come nuovo presidente dell'Inps sia il passaggio preliminare per la riforma pensioni 2015 con maggiore flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata da estendere anche ai lavoratori privati sul modello del prepensionamento statali predisposto dalla riforma della Pubblica amministrazione del ministro Marianna Madia (Pd).

Riforma pensioni, Matteo Renzi: Tito Boeri cambierà la governance e la mission dell'Inps

"Mettiamo in tutti i settori - ha risposto il premier e segretario del Pd incalzato oggi dalle domande dei giornalisti sulla riforma delle pensioni e la nomina di Boeri ai vertici dell'Inps - persone che hanno capacità. La nomina di Tito Boeri - ha sottolineato Renzi - va in questa direzione. Le idee della persona che viene a darci una mano non diventano programma di governo - ha detto il presidente del Consiglio nel tentativo di sgomberare il campo dagli equivoci - un'idea che tenderei ad escludere. Boeri credo - ha aggiunto ancora Renzi durante la conferenza stampa di fine anno alla Camera - che potrà fare un lavoro molto buono.

E' una professionalità riconosciuta che potrà fare molto bene il presidente dell'Inps. Dovrà - ha spiegato il premier - cambiare la governance e la mission".

Salvini a Renzi: via la riforma Fornero sulle pensioni, subito. Il Jobs Act è una cagata

A replicare al premier è il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, indicato dal presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi come possibile leader della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni politiche per scalzare Renzi da Palazzo Chigi.

"Renzi sta ammazzando il Paese di chiacchiere", ha detto Matteo Salvini commentando con Affaritaliani.it la conferenza stampa di fine anno del premier e segretario del Pd. "E' inutile commentare - ha aggiunto il leader ed eurodeputato leghista - la marea di cazzate che ha detto oggi. E' un anno che parla a vanvera, noi invece - ha spiegato Matteo Salvini - stiamo preparando il dopo-Renzi da persone serie".

"Via la legge Fornero sulle pensioni, subito. Il Jobs Act è una cagata", ha detto Salvini parlando di riforma pensioni e lavoro 2015.

Riforma lavoro e pensioni, Vitelli (Scelta Civia): su Jobs act e statali Renzi si gioca credibilità

A difendere invece la legge Fornero sulle pensioni ci pensa oltre al premier Renzi anche Scelta Civica di Stefania Giannini. "Il Jobs act è l'unica grande riforma italiana dopo quelle delle pensioni: facciamola bene applicandola anche al pubblico impiego", ha affermato il deputato di Scelta Civica Paolo Vitelli chiedendo l'estensione del Jobs act agli impiegati statali. "È un passo obbligato e necessario. Renzi si gioca la credibilità". ha aggiunto.

"Già tredici anni fa, con la riforma Bassanini si stabilì - ha spiegato il parlamentare di Scelta Civica Paolo Vitelli - che il rapporto di lavoro del pubblico impiego doveva avere le stesse regole di quello privato".