Il giornalista Roberto Mania, sul quotidiano La Repubblica ha riportato le parole di una fonte del Governo che conferma la volontà di trovare una soluzione con la Riforma Pensioni 2015 all'uscita dal mondo del lavoro, rendendola più flessibile di come è attualmente, magari grazie a un prepensionamento o ad una pensione anticipata. "Stiamo ragionando su come rendere più flessibile l'età del pensionamento. Ma serve cautela per gli effetti sui conti pubblici". Insomma la riforma Fornero del 2011 non può essere stravolta, per mancanza di coperture, ma delle modifiche sono auspicabili e sembrano essere oggetto di discussione da parte del Governo Renzi.

Riforma Pensioni 2015: stop alle penalizzazioni per pensione anticipata non basta

L'obbiettivo del Governo è duplice, in primo luogo dare vita a una riforma Pensioni nel 2015 che permetta di andare in pensione a molti lavoratori, in secondo luogo liberare così posti di lavoro per i giovani che prenderanno il posto dei più anziani. Il primo passo verso questa politica è stato fatto nella legge di Stabilità, con lo stop alle penalizzazioni per i lavoratori che andranno in pensione anticipata nel 2015 dopo 42 anni e 6 mesi senza aver ancora compiuto i 62 anni di età. Questo però non basta, e anche se Renzi continua a non parlare espressamente di una Riforma alle Pensioni, sul tavolo ci sono diverse proposte da vagliare.

Riforma Pensioni 2015: prepensionamento e proposte

Le varie proposte di prepensionamento sono quelle che già abbiamo analizzato nel corso dei mesi scorsi, come ad esempio la proposta di Poletti per un anticipo della quota dell'assegno pensionistico da concedere ai lavoratori che sono prossimi alla pensione e dovessero esser licenziati (con 2-3 anni di anticipo).

In questo caso una volta ottenuti i requisiti per la Pensione potrebbe esser restituito in piccole rate. Rimane invece un ipotesi difficile da attuare quella proposta da Damiano per attuare una pensione anticipata con penalizzazioni a causa dei costi stimati troppo elevati (circa 5 miliardi di euro l'anno). Chigi Yoram Gutgeld, consigliere di Palazzo Chigi, pensa invece alla possibilità di ricalcolare totalmente l'assegno pensionistico per gli ultra cinquantenni che sono rimasti senza lavoro con il metodo contributivo.

Questo consentirebbe a loro di accedere alla pensione in cambio di una decurtazione di quanto percepiranno. Voi cosa ne pensate, che proposte avete? Fatecele sapere qui sotto e cliccate Segui per esser aggiornati sulla Riforma Pensioni 2015.