Lo Sciopero Generale di venerdì 12 dicembre è sostenuto dal sindacato delle categorie di tutti i lavoratori pubblici e privati. Oltre allo stop dei treni, degli aerei e dei mezzi pubblici cittadini, l'astensione dal lavoro concerne i settori più disparati: dalla Scuola ai dottori, dai servizi cimiteriali al corpo forestale. Ora entriamo nel dettaglio per comprendere meglio quello che succederà questo venerdì.Lo sciopero dei Giudici Onorari dei Tribunali e dei Vice Procuratori Onorari - iniziato il 9 dicembre - si protrarrà sino al 12 dicembre per l'Anmo e fino al 13 dicembre per la Federmot. Dal 15 dicembre al 19 sarà l'Unione Nazionale dei Giudici di Pace a scendere in campo e gli uffici resteranno chiusi.

Dopo la mobilitazione del 1° dicembre, il comparto Scuola, l'Università, le Accademie, la Ricerca tornano alla protesta per difendere gli scatti di anzianità, per chiedere la fine del precariato e una riforma sostanziale delle pubbliche amministrazioni. Viene proclamato quindi uno stop per l'intera giornata e l'apertura di ogni scuola o ufficio sul territorio è decisione dei singoli presidi, professori, dipendenti che sceglieranno se aderire o meno allo sciopero. Stesso discorso vale per le altre categorie e gli altri settori interessati dallo sciopero: aziende del Comparto Igiene Ambientale, gestione strade, autoscuole, autonoleggio, vigili del fuoco, poste e telecomunicazioni, Energia e Petrolio, Gas-Acqua, Farmaceutici, Manifatture. Uffici delle regioni, dei comuni, delle province, Ministeri, consorzi e cooperative. La sanità pubblica e privata: medici, case di cure, ambulatori, veterinari. Lo sciopero generale nazionale è stato fortemente voluto dalla Uil e dalla Cgil per ribadire al governo la necessità di una contrattazione sulla condivisione dei diritti di chi lavora, per contrastare la disoccupazione e la precarietà dilagante. Il sindacato chiede anche il superamento della Legge Fornero inerente le pensioni e lo fa con tenacia: "Se il governo tira dritto, noi troveremo le forme nella tradizione del sindacato per continuare la mobilitazione" ha fatto sapere Susanna Camusso che si oppone alla mancata presa in carico delle istanze sindacali.