E'ormai scattato il countdown in vista del parere che dovrà esprimere la Corte Costituzionale in merito all'ammissibilità o meno del referendum pro abolizione della Legge Fornero. Il giudizio della Consulta è atteso per martedì 20 gennaio dopo il rinvio chiesto e ottenuto lo scorso 14 gennaio dal Comitato promotore dell'iter referendario con l'intento di presentare il documento attestante le proprie argomentazioni. La Camera di Consiglio della Consulta dovrebbe esprimere il verdetto attorno alle ore 20.30, un pronunciamento che potrebbe riscrivere la storia di questo paese.
Il fronte dei si dinnanzi al referendum pro abolizione della Legge Fornero cresce di giorno in giorno: l'ultima adesione politica è stata quella dell'Idv di Ignazio Messina - 'La Legge Fornero va abrogata e sostituita da riforme che diano lavoro ai giovani' -, anche se a pesare in questo frangente è più il parere di giuslavoristi ed economisti. Il costituzionalista Augusto Barbera è certo del fatto che la Consulta dirà no al referendum pro abrogazione della Legge Fornero perché si parla di 'una materia strettamente legata al bilancio dello Stato', il giuslavorista Franco Carinci parla di una Corte Costituzionale che dirà no data 'la svolta politica positiva impressa dalla Legge Fornero', mentre l'economista Tito Boeri, neo presidente INPS, sottolinea come la Legge Fornero andrebbe certamente rivista in particolare 'per la poca trasparenza' di alcune sue norme.
Sin qui il parere degli esperti, ma se è vero che la Consulta dovrà decidere se dare o meno la possibilità di esprimersi ai cittadini sarebbe opportuno dare uno sguardo anche al loro pensiero.