Dopo l’entrata in vigore della nuova Legge di Stabilità, èstato un susseguirsi di polemiche e discussioni visto che la manovra tralasciaaspetti molto fondamentali per quanto riguarda il tema delle Pensioni, traquesti, il noto problema dei Quota 96 edegli esodati. La nuova legge, infatti, detta le norme sull’abolizionedelle penalizzazioni per coloro che lasciano il lavoro prima dei 62 anni di etàe che hanno maturato un’anzianità contributiva di 42 anni e sei mesi per gliuomini e 41 anni e sei mesi per le lavoratrici di sesso femminile. Rimangono ancoramolti punti oscuri che il Governo pensa di risolvere entro il 2015.

È stata la Lega a promuovere il referendumche andrebbe a cancellare definitivamente la Riforma Fornero, per il qualesi attende il verdetto sull’ammissibilità per giorno 20 gennaio. A tale proposito, sono tante le ipotesi sull’eventualeabolizione della vecchia riforma. C’è chi dimostra contrarietà all’abrogazionee chi, invece ne è favorevole. Infatti, il segretario delle Lega Nord, Matteo Salvini, sostiene chel’abolizione della norma, possa essere l’unico metodo per risolvere il problemache dal 2011, attanaglia gran parte dei lavoratori italiani che sono rimastipenalizzati. Secondo lo stesso Salvini, infatti, cancellando del tutto lavecchia norma, si possono ripristinare le norme pensionistiche in vigore primadell’approvazione del decreto Salva Italia, così da risolvere il problema deiQuota 96 e degli esodati.

Al contrario, molti esponenti politici, sostengono la Legge dell’ex ministro delLavoro Elsa Fornero, poiché ritengono tale norma capace di sostenere l’economiaitaliana in questo periodo di recessione.

“Credo che la Corte Costituzionalesia coerente con la propria giurisprudenza”, spiega Giuliano Cazzola, il quale,anch’esso sembra contrario all’abrogazione.

Si pronuncia anche il segretariogenerale della Cisl, la quale afferma che un’eventuale cancellazione dellaLegge Fornero, sia un errore, ma frena ancora una volta il Pd che chiede diabolire definitivamente la norma nonostante le continue dichiarazioni dell’exCommissario dell’Inps, Tiziano Treu secondo il quale la cancellazione dellanorma, comporterebbe la perdita di 80miliardi di euro, risparmi previsti dalla vecchia Legge stessa.