Dopo la riforma Fornero, quali sono le regole per andare in pensione nel 2015? Ecco quali sono i requisiti per le pensioni anticipate, di vecchiaia e per gli esodati salvaguardati. Naturalmente, potrebbero esserci dei cambiamenti nel corso dell'anno che porterebbero a nuove regole. Nel frattempo, ecco le modalità per accedere alle prestazioni Inps per queste categorie.

Inps, requisiti pensioni 2015 vecchiaia e anticipate

Per ottenere la pensione di vecchiaia è necessario avere 20 anni di contributi più:

66 anni e 3 mesi per uomini lavoratori autonomi, dipendenti e parasubordinati e donne del settore pubblico.

63 anni e 9 mesi per le donne che sono dipendenti del settore privato.

64 anni e 9 mesi per le donne che sono lavoratrici autonome e parasubordinate.

Regole diverse per chi nel settore privato ha almeno l'80% di invalidità, in quanto va in pensione a 60 anni e 3 mesi (uomini) e 55 anni e 3 mesi (donne). Coloro che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1995 possono ottenere la pensione anche dopo 5 anni, se hanno un'età anagrafica minima di 70 anni e 3 mesi.

Per ottenere la pensione anticipata è necessario avere 42 anni e 6 mesi di contributi (uomini) e 41 anni e 6 mesi (donne). Con la legge di stabilità 2015 è stato stabilito che anche con un'età inferiore ai 62 anni non si subiranno penalizzazioni.

Coloro che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1995 possono ottenere la pensione con soli 20 anni di contributi e 63 anni + 3 mesi di età, alla sola condizione che assegno sia superiore a 2,8 volte l'importo dell'assegno sociale.

Inps, requisiti pensioni 2015 per esodati salvaguardati

Gli esodati salvaguardati sono coloro a cui si applicano le regole pensionistiche in vigore prima della riforma Fornero, che vanno in pensione con il quorum 97,3, avendo età anagrafica di 61 anni e 3 mesi e 35 anni di contribuzione, oppure avendo solo 40 anni di contributi. Per restare aggiornati sull'argomento Pensioni, cliccate il tasto Segui in alto vicino al titolo.