Riforma Pensioni, il dibattito continua ad essere incentratosull’imminente decisione della Corte Costituzionale relativamente al referendumabrogativo della Legge Fornero: la Consulta si riunirà domani, 14 gennaio, incamera di consiglio. Per quanto riguarda, invece, le news di oggi sul temadella proroga dell’Opzione Donna non si registrano significative novità: tuttoè fermo, l’Inps attende che sia il governo Renzi a dare indicazioni sul dafarsi anche se la pensione anticipata per le donne a 57 anni e 3 mesi pare allontanarsi. Fanno discutere, in ogni caso, le parole dell’ex ministro del governoMonti che, alla vigilia di un appuntamento importante come quello dell’ammissibilitàdella consultazione popolare sulla sua riforma, ha detto di essere convinta chei giudici costituzionali non daranno il lasciapassare.

“I giudici – ha dichiarato– non avalleranno mai una pessima politica”: il riferimento a Matteo Salvini,alla Lega Nord e a tutti coloro che hanno sostenuto questa causa è tutt’altroche velato.

Pensione anticipata donne e ultime novità referendumabrogativo Legge Fornero

Proroga dell’Opzione Donna e Riforma Fornero vanno inqualche modo a braccetto: l’innalzamento dell’età pensionabile determinato daquella manovra, infatti, rende allo stato attuale assai appetibile l’ipotesi dilasciare il lavoro a 57 anni e 3 mesi di età (uno in più per le lavoratriciautonome) e 35 anni di contributi versati. Come abbiamo ampiamente detto, adicembre è giunta la svolta dall’INPS che ha deciso di accogliere le domande diprepensionamento lasciando però il via libera in sospeso: a decidere, infatti,deve essere il governo Renzi.

Pare che i tecnici stiano valutando e a giornidovrebbe arrivare una presa di posizione ufficiale: le indiscrezioni,purtroppo, non sono positive.

Pensione anticipata donne: perché la proroga dell’OpzioneDonna è importante

Un eventuale referendum abrogativo della Riforma Fornero conesito positivo rimescolerebbe non poco le carte.

Stando però alla situazioneattuale, in caso di mancata proroga della finestra di uscita anticipata per lesignore le si “condannerebbe” a lavorare per circa 6 anni in più: tutte quelleche sono in prossimità di maturare i requisiti in questo 2015, infatti,dovrebbero andare in pensione con le regole attualmente vigenti, come abbiamodescritto in un articolo appositamente dedicato agli scenari possibili.

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