Può dirsi ufficialmente iniziato il dibattito in vista della prossima riforma delle pensioni 2015; le news aggiornate ad oggi, 29/01, si concentrano innanzitutto sull'avvio della fase di concertazione tra governo Renzi e sindacati, con il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti ad aver convocato per oggi un primo meeting che vedrà coinvolte le principali confederazioni (CGIL e CISL in testa) e le parti sociali in vista della costruzione di un percorso d'azione condiviso e partecipato. Finalmente più attivo anche il ruolo del premier Renzi, che da una parte continua a tessere le fila delle operazioni che condurranno all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica e dall'altra prosegue nell'attività di dialogo con l'UE in vista della configurazione di una riforma delle Pensioni 2015 che possa rispettare i canoni imposti dagli organismi sovranazionali.

Le news su previdenza e riforma pensioni 2015 aggiornate ad oggi 29/01 raccontano dunque di un clima rinnovato e più disteso all'interno del quale ognuno dovrà svolgere la propria parte; al di là dei singoli provvedimenti di riforma, si procede spediti verso la stipula di un patto generazionale, un 'accordo' dunque fra 'vecchi' e 'nuovi' lavoratori che dovrebbe riuscire a coniugare tra loro sostenibilità finanziaria e costi sociali.

Riforma pensioni 2015, news oggi 29/01: Renzi, Poletti e piano UE, i sindacati spingono per la stipula di un patto generazionale - CISL di Furlan in primo piano

Come accennato in apertura, quest'oggi si consumerà il primo atto del tavolo di concertazione governo Renzi-sindacati che vedrà esponenti di CGIL e CISL a colloquio con il ministro Poletti: 'La bocciatura della Consulta sul referendum pro abolizione della Legge Fornero non vanifica la necessità di rivedere le regole del sistema' ha dichiarato il leader della CISL Annamaria Furlan parlando di riforma pensioni 2015 e previdenza. 'Il Governo Renzi deve alimentare il confronto con le Parti sociali per trovare un nuovo equilibrio fra sostenibilità finanziaria e sociale. In definitiva occorre scrivere un nuovo patto fra le generazioni' ha concluso il segretario della CISL. Da un lato la riforma delle pensioni 2015 dovrà dunque consentire pensionamenti anticipati, dall'altro il mercato del lavoro dovrà essere configurato in modo tale da consentire ingressi più fluidi e meno difficoltosi. Se il fine ultimo diventa quello di rendere possibile una sorta di staffetta tra le generazioni non bisogna comunque perdere di vista l'obiettivo numero uno, ovvero una rivisitazione del sistema previdenziale che dia maggiore libertà di scelta ai lavoratori su quando abbandonare l'impiego e a fronte di quali condizioni.



Le news su previdenza e riforma delle pensioni 2015 aggiornate ad oggi, 29/01, raccontano in definitiva del doppio binario sul quale procederà l'iter stilato dal governo Renzi. Da una parte la fase di concertazione coi sindacati - assumendo dunque una prospettiva interna al nostro paese -, dall'altra un costante dialogo con i vertici dell'UE, il tutto con l'intento di creare un sistema previdenziale meno rigido e più flessibile. La Commissione UE in visita in Italia la scorsa settimana è stata chiara: no a spese folli, si a interventi mirati condotti in deroga alla Legge Fornero che non ne stravolgano il senso e soprattutto non ne alterino l'impatto finanziario (come noto, la Legge dell'ex ministra del lavoro consentirà al nostro paese di incamerare quasi 80 miliardi di euro sino al 2021). Continueremo a seguire tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sopra il titolo del pezzo.