Riforma pensioni in Italia e in Europa, i sindacati difendono la previdenza pubblica criticando la nuova direttiva Ue sulle Pensioni (IORP). "L'indebolimento delle pensioni pubbliche e la loro progressiva sostituzione con le pensioni private non è un processo inevitabile", ha dichiarato in un comunicato stampa la Confederazione dei sindacati europei (Ces).

Riforma pensioni Ue, la Confederazione dei sindacati europei difende la previdenza pubblica

Mentre prosegue il dibattito politico, economico e sindacale nei Paesi Ue sulla previdenza pubblica e privata - dalla necessità di modifiche alla legge Fornero in Italia già in parte effettuate con la Legge di Stabilità 2015 alle preoccupazioni per la nuova riforma pensioni di Angela Merkel in Germania che ha introdotto la pensione anticipata per tutti forse non facendo bene i conti, fino alla questione della crisi in Grecia che ha messo a rischio il sistema pensionistico - la Ces critica duramente l'approccio dell'Europa alla materia previdenziale adottato per la revisione della direttiva Ue pensioni (IORP) II e condanna alcune scelte politiche che in questi mesi hanno tagliato la spesa pubblica e la sicurezza sociale in Europa.

Riforma delle pensioni, la Ces critica la nuova direttiva Ue sulla previdenza (IORP)

La Confederazione dei sindacati europei - che critica i tagli dell'Ue alla spesa sociale - dice no anche alla realizzazione di un mercato interno per le casse previdenziali private aziendali o professionali, il cui scopo principale - ha sottolineato nel comunicato stampa sulla riforma delle pensioni - deve restare il miglioramento delle pensioni dei lavoratori. La Ces non è d'accordo con direttiva Ue pensioni che "suggerisce" ai cittadini europei di fare sempre di più fare affidamento sulle pensioni private complementari piuttosto che sulle pensioni pubbliche tradizionali.

Riforma pensioni, consigliere di Renzi all'Ue: rendere possibile pensione anticipata

E ad aprire a breve un nuovo fronte europeo sulla riforma pensioni sarà il Governo Renzi, secondo quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il consigliere economico del premier.

"Quello delle pensioni" è uno dei temi che l'esecutivo porrà all'Europa, ha detto Yoram Gutgeld, economista israeliano chiamato da Matteo Renzi come consulente a Palazzo Chigi in tema di riforme, economia, lavoro e pensioni. "Anticipare la pensione sia pure con un trattamento inferiore - ha spiegato il consigliere di Renzi riaccendendo le speranze per la pensione anticipata - a molti oggi potrebbe andar bene.

Vogliamo renderlo possibile". La proposta di Yoram Gutgeld è stata apprezzata e condivisa anche dal presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Cesare Damiano (Pd), già primo firmatario di un disegno di legge che prevede una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata a partire dai 62 anni per i lavoratori che abbiano raggiunto almeno 35 anni di anzianità contributiva.

E a proposito di riforma pensioni tra le ultime novità annunciate in Italia dal Governo Renzi quelle di un possibile dietrofront sull'adeguamento delle pensioni alle aspettative di vita aggiornate dall'Istat. "L'Inps (guidata dal nuovo presidente Tito Boeri, nda) ha dichiarato la disponibilità - ha riferito il sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano rispondendo a un'interrogazione del capogruppo del Pd in commissione Lavoro a Montecitorio Maria Luisa Gnecchi - ad effettuare un approfondimento finalizzato a valutare la possibilità di diversificare il criterio di adeguamento dell'aspettativa di vita in base alle specifiche caratteristiche dell'attività lavorativa".