Giungono importanti novità in tema di pensione anticipata 2015 e opzione donna: protagonisti assoluti dell'attuale dibattito previdenziale i sindacati, con CGIL e CISL 'nuovamente' sugli scudi dopo un periodo di latitanza piuttosto prolungato. Proprio dal segretario CGIL/Fp Rossana Dettori è giunta una nuova proposta di riforma, con la stessa Dettori ad essersi detta convinta della necessità di 'ripristinare la Quota 96'. Un piano certo ambizioso, forse ancor più di quello elaborato ormai diversi mesi fa dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano: l'ex ministro del lavoro vorrebbe in particolare la configurazione di Quota 100 da conseguirsi come somma tra età anagrafica e età contributiva, un disegno il suo che ben presto passerà al vaglio della Camera dei deputati.

Focalizzandoci sulla sola opzione donna è invece tutto pronto in vista della class action che il Comitato Opzione Donna intende presentare contro l'INPS. L'iter di raccolta di adesione delle firme è stato ufficialmente avviato dal leader del Comitato, Daniella Maroni, che in un recente intervento ha anche scandito i tempi di presentazione del ricorso.

Pensione anticipata 2015 e opzione donna, class action e CGIL: da Quota 100 a Quota 96? Situazione in continuo divenire

Le ultime news su pensione anticipata 2015 e previdenza si concentrano dunque sulla nuova proposta formulata da Rossana Dettori (CGIL), che nel corso di un incontro tenutosi a Cosenza ha sottolineato come il sindacato rosso potrebbe pensare a chiedere il ripristino della Quota 96 in luogo dell'ormai famosa Quota 100: 'Ci rendiamo conto che è complicato considerato che c'è un problema notevole inerente le risorse e la flessibilità in uscita in base alla tipologia di lavoro, ma dobbiamo tentare' ha dichiarato la Dettori, che è poi tornata ad affrontare la questione del ricambio generazionale. 'Bisogna riformare il settore previdenziale di in un paese che ha dei dipendenti pubblici sempre più anziani [...] Gli infermieri, talvolta, anziché accudire devono essere loro stessi accuditi'. Quota 100 o Quota 96, due ipotesi di riforma differenti e ugualmente complicate da perseguire che hanno però uno stesso denominatore comune, ovvero la volontà di incrementare il livello di flessibilità in uscita. L'impressione sempre più forte è che la pensione anticipata 2015 verrà riformata in un'ottica di maggior aderenza ai bisogni dei lavoratori, che verranno messi in condizione di decidere quando abbandonare l'impiego e a fronte di quali condizioni.



Spostandoci dalla pensione anticipata 2015 all'opzione donna dobbiamo invece dar conto del grande lavoro che sta portando avanti il leader del Comitato omonimo, Daniella Maroni, che ha ufficialmente dato il là all'iter che condurrà all'avvio di una class action davanti all'INPS. L'obiettivo è quello di ottenere dal TAR la revoca o la modifica delle circolari INPS che hanno ristretto il campo di fruizione all'opzione donna, limitandone la validità solo fino al dicembre del 2014. Stando alla tabella di marcia comunicata dalla Maroni, la class action arriverà davanti al TAR del Lazio entro il 31 marzo 2015, con il TAR stesso che a quel punto fisserà un'udienza in una data compresa tra il 90esimo e il 120emo giorno dal deposito del ricorso. Seguiremo l'evolversi degli eventi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.