La minoranza del Pd ritiene positiva l'iniziativa unitaria dei sindacati che oggi hanno inviato una lettera al ministro del Lavoro Giuliano Poletti per sollecitare un incontro utile a definire le proposte per le modifiche alla riforma Pensioni Fornero verso nuovi meccanismi per la pensione anticipata. "Questo capitolo - ha dichiarato il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano - va rapidamente riaperto per due motivi".

Damiano al Governo: 'I due motivi per riaprire il capitolo riforma pensioni'

Il primo motivo - ha spiegato il parlamentare della sinistra dem primo firmatario di diversi disegni di legge per la pensione anticipata - perché va sanata un'intollerabile ingiustizia sociale che vede troppi lavoratori - ha sottolineato - perdere l'occupazione pur essendo lontani dalla pensione".

Secondo l'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi, il secondo motivo per cui occorre procede in fretta alla rottamazione della riforma pensioni Fornero è perché il "progressivo aumento dell'età pensionabile" (che si attesta adesso a oltre i 67 anni) blocca la staffetta generazionale, "mantenendo al lavoro persone sempre più anziane e impedendo l'ingresso dei giovani".

'Positiva la piattaforma unitaria dei sindacati su modifiche alla legge Fornero'

"Il fatto che CGIL, CISL e UIL - ha dichiarato Damiano un una nota stampa intervenendo sulla nuova iniziativa unitaria dei sindacati per le modifiche alla legge previdenziale - abbiano elaborato una piattaforma unitaria sulle pensioni con la quale aprire un confronto con il Governo è estremamente positivo".

Damiano ribadisce le posizioni della sinistra Pd che, per quanto minoranza al Nazareno, vanta una nutrita truppa parlamentare tra Montecitorio e Palazzo Madama a vario titolo rappresentata da Bersani, Cuperlo e Civati. "Anche noi riteniamo - ha ribadito oggi Cesare Damiano - che la soluzione consista nell'introduzione di un criterio di flessibilità" in uscita dal lavoro.

Diverse le proposte messe all'attenzione del Governo Renzi da parte della sinistra del Pd che ieri ha lanciato la sfida al premier-segretario sulla riforma pensioni e in particolare sulla risoluzione della questione esodati e sull'introduzione di nuove forme di flessibilità per il prepensionamento anticipato, come ha spiegato Gianni Cuperlo in una lettera mentre Pierluigi Bersani, sul fronte del lavoro, definiva "incostituzionale" il Jobs act di Renzi e Poletti.

Pensione anticipata 2015, ecco le tre proposte di legge della minoranza Pd

Il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, mente cerca di fare da "pontiere" tra la minoranza Pd e la maggioranza dei renziani, rilancia tre diverse proposte per la pensione anticipata. Una per l'uscita dal lavoro a 62 anni con 35 anni di contributi e penalità massima dell'8 percento, oppure la proposta del prepensionamento per uomini e donne con 41 anni di contributi a prescindere dall'età. Un'altra soluzione su cui punta Damiano è quella della Quota 100. Tutte proposte di legge sulla riforma pensioni 2015 che il Governo Renzi conosce molto bene, come ha ricordato oggi Damiano evidenziando che "la spinta che viene dal sindacato può aiutarci a convincere l'esecutivo a riaprire il capitolo previdenza, per il momento - ha detto l'ex sindacalista Cgil - incomprensibilmente trascurato".