Resta alta l'attenzione delle parti sociali in relazione al delicato tema della riforma previdenziale. Nella giornata di oggi è arrivato il nuovo invito di Annamaria Furlan a "lavorare con la Cisl su una piattaforma comune di tutti i sindacati", mentre al Governo Renzi si chiede di intervenire al più presto per mettere in atto una controriforma della legge Fornero. L'obiettivo, secondo la leader del sindacato, dev'essere di arrivare ad una riforma unitaria e condivisa, affinché l'esecutivo possa metterla in atto il prima possibile, ovvero senza che si arrivi ad inserire la riforma all'interno della prossima legge di stabilità.
Secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche, sarebbe infatti quello l'orizzonte temporale più adatto per poter arrivare ad un nuovo provvedimento, anche perché in tale sede si potrebbero portare avanti le valutazioni più opportune in merito alla delicata situazione dei conti pubblici.
Riforma della previdenza 2015 e pensioni anticipate: le proposte e gli obiettivi della Cisl
Sul tema della riforma previdenziale la Cisl è già intervenuta in passato con una propria proposta di riforma, che prevedeva il ripristino del sistema a quote. Nella pratica, l'idea era quella di lasciare al lavoratore una certa libertà soggettiva nella scelta del momento migliore per ottenere la quiescenza.
Il meccanismo di funzionamento dovrebbe quindi prevedere che il lavoratore possa scegliere di andare in pensione unendo gli anni di contribuzione all'età anagrafica raggiunta. Tra le proposte funzionanti con questo meccanismo, ha raccolto un riscontro particolarmente favorevole quella della Quota 100 di Cesare Damiano, che strutturava l'uscita dal lavoro al raggiungimento di tale montante numerico: ad esempio con 60 anni di età e 40 di versamenti all'Inps.
"Occorre agire sui coefficienti di calcolo, che sono sempre utilizzati in modo punitivo" aveva commentato a tal proposito il segretario generale della Cisl, spiegando di voler portare la questione dal dibattito politico all'interno delle istituzioni, in modo da arrivare ad una soluzione definitiva del caso.
E voi, cosa pensate delle ultime dichiarazioni di Annamaria Furlan in merito al delicato tema della previdenza?
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