Mentre il Ministro Giuliano Poletti e il Presidente dell'Inps TitoBoeri annunciano modifiche alla riforma Fornero e i sindacati (Cgil e Cisl in testa) chiedono interventi immediati; mentre Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, propone una "controriforma" e tutti i partiti reclamano correttivi del sistema pensionistico, il Ministro Padoan che fa? Gela qualsiasi entusiasmo e blocca tutti i tentativi tesi a modifiche.

Padoan strenuo difensore della legge Fornero

Egli continua a ribadire la sua contrarietà ad ogni intervento di modifica sull'attuale legge pensionistica.

"L'Italia si sta rafforzando grazie alla crescita e alle riforme strutturali. Il nostro sistema pensionistico è tra i più forti", dichiara Padoan, ad Istanbul il giorno 11 febbraio, a margine di un convegno internazionale. Affermazioni che confermano la disapprovazione a cambiamenti, perché la legge Fornero è l'unica capace di garantire sostenibilità finanziaria all'Italia in un momento di forte crisi e di stagnazione economica. Il ministro sostiene con forza che il sistema previdenziale italiano deve rimanere così com'è in quanto non sono questi i tempi per abbassare l'età pensionabile attuale, stabilita dal governo Monti con la legge Fornero del dicembre 2011.

Padoan contro Poletti

Il Padoan pensiero certamente contrasta con le recenti dichiarazioni del ministro Poletti che invece prevedono un prossimo impegno del governo sulle Pensioni.

Difatti lo stesso Ministro ha affermato che appena terminata la discussione ed approvazione in Parlamento sui decreti attuativi del jobs act, si avvierà anche il confronto sulle modifiche alla legge Fornero. Anzi Poletti ha anche definito gli ambiti all'interno dei quali prevedere meccanismi a sostegno di coloro che rischiano di perdere il lavoro e che sono prossimi al pensionamento e che potrebbero restare senza pensione e senza stipendio.

Il Ministro ha anche dichiarato la sua disponibilità alla soluzione delle questioni pendenti (quota 96 scuola, esodati, opzione donna). E adesso? Anche queste situazioni annose saranno bloccate? Passerà ancora del tempo per vederne la soluzione?

Al Ministro Poletti ha fatto eco anche il neo presidente Inps Tito Boeri con la proposta di applicazione di un prelievo sulle pensioni d'oro, per rendere il sistema previdenziale italiano più equo e giusto.

Proposte che hanno trovato il sostegno anche delle organizzazioni sindacali che hanno chiesto misure atte a promuovere equità e sostenibilità in modo da garantire anche quella staffetta generazionale di cui tutti parlano ma che appare lontana dalla sua concretizzazione.