Le ultime novità in tema di pensione anticipata giungono indirettamente da Tito Boeri; il professore bocconiano confermato idoneo alla Presidenza dell'Inps, ha, infatti, già in serbo diverse misure per ridurre le iniquità e i privilegi, in primis la volontà di tagliare le Pensioni d'oro.
Sarà proprio questa la particolarità che contraddistinguerà la riforma pensioni 2015? Vi sarà, dunque, da un lato la fine di quei trattamenti pensionistici d'oro, che i cittadini ritengono ingiusti e sui quali nessuno mai è riuscito a mettere un freno, e dall'altro un'apertura, con i fondi così recuperati, verso quelle questioni ancora irrisolte: pensiamo ai Quota 96 della scuola, agli esodati e a quanti confidano in una riforma che approvi misure in favore della flessibilità in uscita?
In molti ci sperano anche se il Governo Renzi ha più volte sottolineato come Tito Boeri non abbia ricevuto l'incarico all'Inps per stravolgere la Riforma pensioni; al momento, infatti, pare che almeno fino in primavera la questione pensionistica e previdenziale verrà messa in disparte dal Jobs Act, ritenuto la priorità del Governo.
Ultime novità su pensione anticipata: risorse in arrivo grazie ai tagli annunciati da Boeri?
L'economista bocconiano nei suoi scritti non ha mai nascosto le sue perplessità sul sistema pensionistico italiano e sull'attuale riforma Fornero, così come più volte si è detto favorevole, già dopo la sua nomina all'Inps, a misure che favoriscano l'uscita in anticipo dal mondo del lavoro.
L'ultimo suo intervento di rilievo riguarda la partecipazione alla trasmissione televisiva "Presa Diretta" dove ha proposto, senza tanti giri di parole, un taglio consistente sulle pensioni d'oro, della misura dal 20 al 30%, sulla differenza tra il vecchio metodo retributivo e quello contributivo. Boeri mira, dunque, ad eliminare i privilegi concessi dalle vecchie regole, che non solo creano profonde iniquità, ma anche un notevole spreco di denaro che potrebbe essere utilizzato in modalità più nobili.
In che modo?
Il Presidente Inps, dal canto suo, promette un intervento mirato sulle pensioni che eccedono i 3 mila euro; facendo così si è stimato che nelle casse dello Stato potrebbero tornare ben 4 miliardi, una cifra considerevole che potrebbe davvero riaprire il cantiere per la pensione anticipata, sempre a corto di fondi per poter concretizzare misure idonee a risolvere il dramma previdenziale di molti lavoratori.
Stando così le cose, le risorse finanziarie per approvare alcune misure di pensione anticipata, tanto care ai lavoratori, come la Pensione Quota 100, potrebbero esserci; Tito Boeri riuscirà in quest'ardua impresa di ridistribuire un po' di giustizia sociale tra i lavoratori? Se volete rimanere aggiornati cliccate sul tasto "Segui" vicino al nome dell'autore.