I datori di lavoro possono richiedere un incentivo per l'assunzione di donne disoccupate, precisamente uno sgravio fiscale del 50% sui contributi da pagare. Scopriamo come fare richiesta, i requisiti e tutti i dettagli nel particolare.
Bonus per assunzione donne disoccupate
Il bonus per l'assunzione di donne disoccupate può essere richiesto direttamente all'INPS tramite la compilazione e l'invio per via telematica dell'apposito modulo che può esser scaricato direttamente dal sito ufficiale. Come ho già anticipato, l'incentivo prevede uno sgravio fiscale pari al 50% delle spese contributive a carico del datore di lavoro per una durata che varia a seconda del contratto stipulato con la lavoratrice.
Per essere più precisi, il datore di lavoro può usufruire di questo bonus per una durata di 12 mesi se il contratto è a tempo determinato o 18 mesi se il contratto è a tempo indeterminato.
Esistono dei requisiti specifici che devono essere rispettati per poter effettuare la richiesta e ottenere questo particolare bonus ideato per incentivare l'occupazione femminile. In primis, il bonus può essere richiesto solo per le lavoratrici neoassunte che risiedono in tutti i comuni delle regioni Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania (regioni cosiddette svantaggiate) o in specifici comuni delle restanti regioni italiane (informazioni nel dettaglio possono esser richieste direttamente all'INPS).
Inoltre, la lavoratrice assunta deve esser stata disoccupata per almeno 6 mesi prima dell'inizio della nuova occupazione. Non sono previsti requisiti relativi all'età o al reddito. Dopo aver inviato la richiesta come indicato, l'INPS effettuerà una serie di controlli relativi alla situazione lavorativa attuale, alla precedente disoccupazione e alla residenza della lavoratrice assunta.
Se tutto risulta essere in regola, il datore di lavoro può beneficiare dell'incentivo a lui riservato che ho appena descritto, un bonus introdotto con la legge Fornero la cui validità è stata estesa per tutto il 2015.