A che punto è il cantiere della previdenza? Le ultime notizie in tema di riforma pensioni sono, come sempre, unsusseguirsi di dichiarazioni e proposte provenienti dalla politica e daisindacati. Oggi, 5 marzo 2015,cercheremo di capire almeno in linea di principio quella che è la situazionedel prepensionamento delle donne a 57anni e 3 mesi (c.d. Opzione Donna),ormai appeso un filo, e della pensioneanticipata per lavoratori precoci edusuranti. Boeri, Poletti, Damiano, Gnecchi, Giovannini: in tanti, a variotitolo, hanno detto la propria in queste ultime ore.

C’è una sola persona chetace: Matteo Renzi. Il Premiercontinua a prendere tempo, lasciando al Ministro del Lavoro il compito diintervenire sulla vicenda: il che è giusto, perché rientra nelle suecompetenze, ma lascia al quanto perplessi vista l’“annuncite” del Presidentedel Consiglio e la sua presenza stabile in tv e sui social network. Insomma,non sentire parlare uno che parla anche troppo alimenta i dubbi.

Ultime notizieriforma pensioni 2015: pensione anticipata precoci e usuranti, se ne parla in Leggedi Stabilità

Nella puntata di Ballarò di martedì scorso il MinistroPoletti ha dichiarato che sarà la Legge di Stabilità la sede in cui inserire lemigliorie all’istituto della pensioneanticipata.

L’iter inizierà a metà anno, come ormai il calendario UE imponeda tempo. In quella sede sarà analizzata la situazione dei lavoratori precocied usuranti che, con maggiore vigore, chiedono provvedimenti. Lo fanno contutte le ragioni del mondo: la politica, a parole, afferma che ad una certa etànon si può salire più su un’impalcatura oppure non si può “spremere” chi ha giàdato.

Nei fatti, però, siamo da tempo in standby a raccontare quotidianamenteipotesi. Renzi su Twitter usa sempre l’hashtag “lavoltabuona”: speriamo siaquesta!

Prepensionamentodonne, Class Action contro INPS promossa dal Comitato Opzione Donna

Abbiamo raccontato più volte dell’iniziativa delle signoreche, tramite il Comitato, sono giunte allo scontro con l’INPS.

Oggetto delcontendere due circolari del 2012 che, di fatto, hanno già chiuso i termini permaturare i requisiti per il prepensionamentoa 57 anni e 3 mesi, secondo le ricorrenti ingiustamente. E’ partita unagrande mobilitazione in tutto il Paese, sotto la spinta di tante che si sonotrovate a combattere per lo stesso obiettivo. Dall’Inps il neo direttore Crudo,in uno scambio di lettere con la coordinatrice Dianella Maroni, ha detto divoler evitare la battaglia nelle aule dei tribunali: staremo a vedere se ciriuscirà.