Mentre scriviamo si sta svolgendo in queste ore di oggi 17 marzo un sit in dei precari della Scuola davanti a Montecitorio di cui i principali media non danno notizia. Se ne trova traccia esclusivamente sul sito orizzontescuola.it che, nel ricordare l'organizzazione a cura del MIDA PRECARI, pubblica alcune foto dell'evento. Sul posto è stata avvistata una troupe del Tg3 per raccogliere gli umori della piazza. Lo stato di agitazione è stato proclamato da Anief, il sindacato che ha ottenuto la prima importante e storica sentenza sull'assunzione dei precari dello scorso 26 novembre 2014 decretata dalla Corte Europea e inopinatamente snobbata dallo Stato italiano.
Ottantamila a casa
Con questa manifestazione pacifica di protesta i docenti precari delle graduatorie di istituto intendono sensibilizzare l'opinione pubblica sulla loro condizione di insegnanti sfruttati e prossimi alla disoccupazione, Il Ddl che l'esecutivo vorrebbe tradurre in legge non da spazio alle loro legittime speranze di stabilizzazione ignorando tutto ciò che è stato fatto per ottenere abilitazioni pagate a caro prezzo e delle quali non ne viene riconosciuto il valore concorsuale. Le famiglie italiane devono sapere che l'istruzione dei loro figli è fortemente in pericolo perché chi li ha istruiti in questi lunghissimi anni senza concorso, eccezion fatta per il 2012, per l'appunto è un docente delle graduatorie di Istituto e non già un professore di ruolo.
Cosa chiede Mida Precari
Nel comunicato affidato a orizzontescuola.it da questo movimento che, è bene ricordarlo è completamente apolitico, vengono evidenziate le richieste di non essere sottoposti nuovamente a procedure concorsuali dopo aver speso anche fino a 3000 euro per conseguire un titolo abilitante (PAS / TFA).
In questa fase transitoria, come lo stesso MIDA PRECARI definisce questo momento, è necessario rivedere la posizione assunta dal governo circa i loro destini concedendo quella stabilizzazione duramente inseguita in questi anni. La soluzione proposta è quella del Triplo Canale, operazione a Costo Zero per le casse dello stato, con l'introduzione di una fascia aggiuntiva alle Gae o parallela. In tal modo si potrà procedere per scorrimento e immettere in ruolo il personale inserito.