"La commissione lavoro riprenderà l'esame del disegno di legge sulla flessibilità del sistema pensionistico [...] con l'obiettivo di intervenire nel dibattito in corso con proposte di merito e unitarie, al fine di contribuire a correggere la Riforma Fornero": Sono le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal Presidente della Commissione Cesare Damiano, facenti seguito l'apertura di questi giorni del Governo attraverso le dichiarazioni del Ministro Giuliano Poletti, ma anche le ultime note sul pensionamento anticipato inviate dai sindacati all'esecutivo.

Il punto del contendere resta sempre lo stesso: la necessità di flessibilizzare l'accesso anticipato all'Inps in seguito alle tante situazioni di disagio dei lavoratori in età avanzata, che fino ad ora hanno beneficiato solo di salvaguardie e sanatorie estemporanee. Ricordiamo che tra i tanti casi ci sono, ad esempio, esodati, precoci, persone che hanno svolto lavori usuranti, quota 96 della scuola e disoccupati in età avanzata, ma anche i giovani che sono rimasti tagliati fuori dal primo impiego a causa del blocco del turn over.

Damiano: sul tema di pensioni e lavoro bisogna favorire lo svecchiamento

Proprio l'idea che l'attuale situazione sia deleteria per il mercato del lavoro (oltre che nei confronti di chi aspetta di ottenere l'agognata quiescenza) torna a rendere attuale la necessità di intervenire con urgenza per favorire lo sblocco dei criteri di pensionamento.

L'irrigidimento avvenuto con la Riforma Fornero nel 2011 dee essere superato al più presto, ma il problema restano le coperture da reperire per avvallare la misura. Secondo il Presidente della Commissione lavoro Damiano, sul tema non si può effettuare un semplice calcolo ragionieristico; proprio per questo, al fianco dei meccanismi di ricalcolo contributivo puro della mensilità arrivati dall'area governativa, suggerisce anche la possibilità di attivare l'ormai famosa Quota 100, grazie alla quale può essere ottenuto il prepensionamento unendo età anagrafica e anni di contributi.

Una soluzione che finora sembra essere molto apprezzata dai potenziali beneficiari, ma che ha il difetto di essere decisamente onerosa per le casse pubbliche.

Poletti: il problema sociale è evidente, ma bisogna fare le giuste valutazioni e simulazioni

Proprio sul tema delle coperture il Ministro Poletti sottolinea durante un'intervista a RTL come vi sia ancora molto lavoro da fare per superare la legge Fornero, perché l'Italia possiede un grande debito pubblico e deve mantenere i conti in sicurezza.

A questo fattore si è aggiunta la grossa crisi economica subita negli ultimi anni, che non ha permesso di effettuare questi interventi di supporto che dovevano aiutare a realizzare un ponte tra le situazioni di disagio e l'ingresso nella pensione pubblica. L'altro grande tema, secondo il Ministro del lavoro, resta quello della flessibilità in uscita, perché ritiene corretto (entro un certo range) lasciar decidere al cittadino in prima persona quando ottenere l'accesso all'Inps, senza però che il costo di un anticipo gravi sulle spalle degli altri cittadini.

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