Sul delicato tema del welfare previdenziale è intervenuto recentemente il sindacalista Loris Cavalletti del Spi Fnp Uil in preparazione ad un prossimo convegno riguardante l'assistenza agli anziani, ribadendo che "è necessario ripensare il modello di welfare per convivere con la situazione di crisi, ma anche per rispondere alle tendenze sociali". L'invito del sindacalista è a prendersi in carico dei problemi relativi alle persone in età avanzata quando risultano ancora facilmente affrontabili consolidando il sistema di assistenza. Quest'ultimo non deve ridursi, ma piuttosto riformarsi, andando incontro alle nuove esigenze.
Arriva quindi anche dalla Cisl un nuovo messaggio di indisponibilità verso nuovi tagli e penalizzazioni nel comparto. Un tema che evidentemente deve passare anche per la collaborazione con l'Inps, con cui i sindacati hanno avuto l'ultimo incontro lo scorso 19 marzo, quando si sono recati presso l'ente per aggiornare il protocollo di relazione assieme al nuovo Presidente Boeri, nella speranza di affrontare e risolvere le tante questioni che riguardano la vita dei pensionati.
Cgil pronta alla mobilitazione se Governo Renzi non apre discussione su previdenza e pensioni anticipate
"Siamo sempre in attesa" di una convocazione da parte dell'esecutivo, spiega il Segretario generale del sindacato SPi Cgil Carla Cantone, in merito all'apertura delle discussioni sulla riforma delle pensioni 2015 - 2016.
Resta però la preoccupazione per il continuo rinvio del confronto, una situazione che comincia a far emergere il malumore delle parti sociali, tanto che la sindacalista prosegue spiegando che "se vogliono andare avanti da soli auguri, perché noi non staremo fermi". Per il momento si può registrare solo un incontro iniziale con il Presidente dell'Inps Tito Boeri, che si è mostrato aperto ad intavolare delle valutazioni condivise, rimandando però ogni responsabilità decisionale al Governo Renzi e ricordando che l'istituto ha solo potere consultivo ed esecutivo.
La prossima mossa è quindi attesa da parte del Ministro del lavoro Giuliano Poletti, che però ha già spiegato di voler attendere affinché i tecnici finiscano il proprio lavoro di valutazione sullo stato della previdenza, mentre una misura non dovrebbe arrivare prima della prossima legge di stabilità.
Pensioni anticipate e flessibilità Inps: nuovo appello della Uil per la convocazione di un tavolo
Sul delicato tema della riforma previdenziale è tornato negli scorsi giorni anche il Segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo: "la discussione sulle Pensioni non si può fare attraverso i mass media, bisogna al più presto sedersi ad un tavolo per affrontare i problemi". Il rappresentante dei lavoratori ha stigmatizzato attraverso una nota il continuo flusso di notizie e dichiarazioni contrastanti rilasciate ai mass media in relazione al tema previdenziale, spiegando di percepire il rischio concreto di "spaventare i pensionati e i pensionandi". Ancora una volta, la speranza pronunciata dal sindacalista è di poter affrontare al più presto il problema della previdenza nelle opportune sedi istituzionali, al fine di condividere la responsabilità di riformare e flessibilizzare il sistema.
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