Continua il dibattito relativo alla delicate questione concernente la riforma del sistema previdenziale italiano. Sono in molti ormai a ritenere che la legge Fornero del 2011 vada corretta in maniera da renderla più flessibile in uscita, prima che la sua rigidità possa causare una vera e propria questione sociale. Anche oggi viene riproposta dall'ex ministro del Lavoro Enrico Giovannini la possibilità di rendere la legge più flessibile grazie alla possibilità di un prestito pensionistico. Tuttavia il problema di questa iniziativa rimane quello relativo ai costi e al necessario reperimento dei fondi per attuare la riforma in questione.

Secondo l'ex ministro questa proposta rappresenta una via di mezzo tra chi chiede una riforma incisiva e chi invece mette in evidenza la difficoltà di reperire i fondi necessari. Infatti secondo Giovannini il prestito pensionistico, che darebbe un anticipo di pensione a chi ormai è vicino a ricevere l'assegno pensionistico, rappresenta una soluzione non troppo costosa per le casse dello stato italiano. Prestito che ovviamente andrebbe restituito a piccole rate una volta conseguito il diritto alla pensione vera e propria. Questa soluzione per Giovannini potrebbe funzionare solo nel caso in cui la platea dei soggetti interessati non fosse particolarmente consistente e dunque vi fosse un limite annuale al numero di coloro che possono beneficiarne.

Il presidente dell'Inps Tito Boeri, come detto di recente, preferirebbe invece una proposta che potesse interessare una platea più vasta. Questo magari riducendo le differenze tra chi percepisce Pensioni più basse e i cosiddetti pensionati d'oro. Ancora oggi la proposta più gradita da cittadini e sindacati rimane però la cosiddetta "quota 100".

La soluzione sponsorizzata soprattutto dal presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano rimane la preferita di Cgil e non solo. Il problema è rappresentato dal fatto che essa è anche una delle soluzioni più onerose tra quelle prospettate negli ultimi mesi in relazione alla spinosa questione della riforma delle pensioni.