Ecco le novità al 19 Marzo sulla riforma delle pensioni del nostro paese. Continua il dibattito relativo alla delicata questione. Ogni giorno che passa il Governo guidato da Matteo Renzi appare sempre più assediato dalle richieste che giungono ormai da ogni parte, circa una immediata correzione della Legge Fornero. Questo in quanto ormai appare a tutti evidente come tale legge, sebbene abbia portato dei benefici alle casse dello Stato, vada cambiata. Infatti a detta di tutti è necessario che essa venga resa più flessibile in uscita, onde evitare l'insorgere di quella che potrebbe diventare una vera e propria questione sociale.
Tra i più accaniti sostenitori di un cambiamento di questa legge ovviamente vi sono i sindacati.
Negli ultimi giorni occorre registrare che i rappresentanti dei maggiori sindacati italiani hanno invitato caldamente il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti a fissare una data, per l'incontro promesso giorni fa dallo stesso Ministro. Si tratterà di un incontro finalizzato alla discussione delle linee guida della futura riforma. Riforma che però al momento non ha una data certa, visto che il Governo diretto dal Premier Matteo Renzi sull'argomento sta attuando nelle ultime settimane una vera e propria "chiusura a riccio". L'ultima notizia certa è quella relativa alle parole del Ministro Poletti, che affermava che le correzioni alla Fornero sarebbero arrivate non prima della prossima Legge di Stabilità.
Quindi in pratica il Ministro parlava del prossimo autunno. Questo ovviamente ha scatenato le reazioni del mondo politico e sindacale, che giudicano troppo lontana quella data. Nel frattempo alla Camera continua l'esame del Ddl presentato da Cesare Damiano sulla pensione anticipata. L'ex Ministro promette battaglia e intende scavalcare il governo su queste questioni.
Egli infatti intende presentare entro il prossimo giugno un testo di legge unificato in cui oltre che di Pensioni anticipata si parlerà anche di opzione donna e quota 100. Secondo Damiano questo suo Ddl è molto importante perché oltre a risolvere in parte la questione della flessibilità della legge Fornero, potrebbe anche creare nuovi posti di lavoro tra coloro che andrebbero a sostituire i nuovi pensionati.