Ecco le ultime novità relative al dibattito sulla riforma del sistema previdenziale italiano. Infatti come affermato da molti la legge Fornero cosi come strutturata adesso non va bene e dunque va cambiata. Ieri giornata importante in quanto è ripreso in Commissione lavoro l'esame del Ddl di Cesare Damiano, che ha per oggetto questioni relative alla correzione della Legge Fornero. Questo allo scopo di rendere l'attuale legge più flessibile. Il Ddl viene appoggiato da numerosi parlamentari di tutti gli schieramenti ed in particolare dalla minoranza del Partito democratico, che quindi in questo caso va contro il volere del Governo diretto dal Premier Matteo Renzi.

Il presidente del Consiglio al momento tace sulla questione, rimandata ad un altro momento.

Con molta probabilità infatti si dovrà aspettare la prossima legge di stabilità in autunno per vedere cambiare qualcosa. Scendendo più nel particolare il Ddl fa riferimento ad alcune proposte assai care a Cesare Damiano, come la cosiddetta quota 100 e la quota 62. Da segnalare come da diverse settimane anche il nuovo Presidente dell'Inps Tito Boeri si è schierato tra coloro che vedono con gran favore una riforma dell'attuale sistema pensionistico, per eliminare le sperequazioni esistenti e garantire una maggiore flessibilità del sistema. Proprio in tal senso Boeri ha promesso incontri imminenti con i rappresentanti dei maggiori sindacati italiani per discutere della vicenda.

Dal governo però al momento non arrivano buoni segnali.

Lo stesso Ministro del lavoro Giuliano Poletti, che diversi giorni fa aveva promesso un incontro con i sindacati per discutere le linee guida della riforma, al momento non si è ancora fatto sentire. Questo sta causando il grave disappunto dei sindacati, che avrebbero gradito una maggiore celerità da parte del Ministro nel fissare la data del fatidico incontro.

Quello che si teme e che per un intervento del Governo bisognerà aspettare ancora a lungo. Le prossime settimane in tal senso saranno decisive per capire le reali intenzione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del suo governo.