Ecco le ultime novità sulla tanto attesa Riforma pensioni 2015. Nelle ultime ore stanno facendo molto scalpore le parole del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Egli ha affermato infatti che la Legge Fornero è una "vigliaccata" e dunque essa va abolita al più presto. Il leader della Lega Nord è apparso ancora molto irritato dalla pronuncia della Corte Costituzionale, che ha rigettato la richiesta di referendum popolare abrogativo sulla riforma richiesta appunto dalla Lega. Salvini ha affermato che non si arrende e che presto presenterà un ricorso alla Corte di giustizia europea.

Il segretario del Carroccio nella stessa intervista concessa a Radio Padania ha pure detto che ha chiesto un incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sempre per discutere su questo delicato argomento. Questo in quanto per Salvini l'attuale legge che regola il sistema previdenziale italiano così come è non va assolutamente bene.

Il leader leghista è solo uno dei tanti esponenti politici di tutti gli schieramenti che si dicono convinti del fatto che la Legge Fornero vada corretta e vada resa più flessibile in uscita, onde evitare i problemi che si stanno verificando negli ultimi tempi e che alla lunga potrebbero creare delle vere e proprie tensioni sociali per il nostro paese.

La Lega sembra davvero pronta a tutto pur di ottenere qualche novità in proposito. Questo al punto di poter anche appoggiare la proposta di Cesare Damiano e della minoranza del Pd concernente la cosiddetta pensione anticipata. L'esame di questo Disegno di Legge dovrebbe avvenire in Commissione Lavoro alla Camera il prossimo martedì 17 marzo.

Questo Disegno Legge proposto dall'ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano, prevede l'uscita flessibile dal lavoro a 62 anni e vede la convergenza di numerosi esponenti politici dei vari schieramenti. Lo stesso Matteo Salvini si dice d'accordo, in quanto per il noto esponente leghista 40 anni di lavoro e contributi pagati devono essere sufficienti per poter andare in pensione. Vedremo adesso se e come il Governo diretto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi interverrà, viste le continue sollecitazioni che ormai arrivano da più parti su questo delicato argomento.