Arrivano i chiarimenti del Governo Renzi sullo stop alle penalizzazioni sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci in risposta al gruppo parlamentare della Lega Nord di Matteo Salvini. Il deputato Emanuele Prataviera, con un'interrogazione parlamentare, aveva chiesto al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti di estendere lo stop alle penalità per l'accesso alla pensione anticipata previsto dalla legge di Stabilità 2015 che per la prima volta ha apportato delle piccole modifiche, ma certamente significative per gli interessati, al sistema previdenziale regolamentato dalla riforma Pensioni Fornero che la Lega Nord chiede al Parlamento di abolire dopo il no al referendum abrogativo proposto dai leghisti da parte dei giudici della Corte Costituzionale.

Pensione anticipata, la Lega di Salvini interroga il Governo Renzi sullo stop alle penalizzazioni

In particolare, il deputato Prataviera ha chiesto l'estensione ai trattamenti pevidenziali con decorrenza antecedente al primo gennaio 2015 dell'esclusione dalle penalizzazioni in caso di accesso alla pensione anticipata. A rispondere all'interrogazione - ieri in commissione Lavoro pubblico e privato a Montecitorio dove è ripreso l'esame del ddl Damiano più altre dieci proposte di legge per il prepensionamento di uomini e donne - è stato il sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano il quale ha spiegato che l'intervento è stato limitato ai soli trattamenti previdenziali decorrenti dal primo gennaio 2015 perché, in caso contrario, la spesa sarebbe stata molto più elevata e insostenibile per le casse dello Stato.

Quindi, "laddove si decidesse di effettuare un intervento normativo volto a estendere retroattivamente l'efficacia della norma - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi - ne conseguirebbero maggiori oneri per la finanza pubblica in relazione ai quali dovrebbe essere reperita la necessaria copertura finanziaria".

Riforma pensioni 2015: continua la battaglia della Lega Nord per l'abolizione della legge Fornero

A replicare al sottosegretario è stato il parlamentare leghista Roberto Simonetti il quale ha detto di ritenere la risposta dell'esecutivo "ampiamente insoddisfacente" e non "prospetta alcuna soluzione alla problematica". Simonetti ha criticato il fatto che da parte del governo non sia stata espressa "la minima intenzione di superare tali difficoltà" per trovare una soluzione a quella che la Lega ritiene una "evidente discriminazione tra lavoratori nell'accesso alla pensione anticipata".

Nel frattempo, in materia di pensioni, continua senza sosta la battaglia leghista per l'abolizione della legge Fornero. Salvini ha annunciato la scorsa settimana iniziative di ostruzionismo parlamentare da parte delle Lega finché la questione non verrà posta nel calendario dei lavori, il leader leghista aveva parlato di "guerriglia parlamentare" ma questa settimana, a parte le normali polemiche e tensioni, tra Camera e Senato i lavori sono andati avanti regolarmente.