"Io tornerò in piazza per cambiare la legge Fornero", ha dichiarato oggi il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini tuonando ancora contro la riforma Pensioni del Governo Monti. "La prossima settimana - ha annunciato il leader leghista ancora irritato per il no della Consulta al referendum chiesto da quasi 550.000 cittadini italiani - bloccheremo i lavori a Camera e Senato, anche in commissione, finché all'ordine del giorno - ha detto Salvini spiegando l'obiettivo della nuova protesta parlamentare leghista - non ci sarà il superamento della legge Fornero".

Riforma pensioni, nuova 'settimana di fuoco'

Salvini, che stavolta ha evitato di attaccare l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero sul piano personale, preannuncia dunque una nuova "settimana di fuoco", mentre entra nel vivo il dibattito sulla riforma pensioni 2015 dopo le nuove dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri condivise dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, entrambi al lavoro per una proposta organica di modifica del sistema previdenziale che prevede l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro verso il prepensionamento a 62 anni. Così come in linea di massima viene proposto dal ddl Damiano il cui esame è ripartito questa settimana in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati insieme ad altri dieci proposte di legge tra cui quelle del capogruppo della Lega Nord in commissione, Massimiliano Fedriga, sull'estensione dell'Opzione donna e sull'introduzione della pensione anticipata con la soluzione cosiddetta Quota 100, data dalla somma dell'età anagrafica e contributiva.

'Guerriglia' della Lega contro la legge Fornero

La Lega, intanto, continua a cavalcare l'onda dell'impopolarità della riforma pensioni del 2011. "Non so se è destra o di sinistra, ma noi - ha detto Salvini spiegando l'ostruzionismo che farà la Lega in Parlamento -interverremo in 20 sugli emendamenti fino a che non si metterà mano alla legge Fornero".

Salvini, intervistato a Sky Tg24 dalla giornalista Maria Latella, ha parlato di una sorta di "guerriglia in Parlamento". La battaglia è anche contro il Governo Renzi che ancora non ha messo mano alla riforma previdenziale. "Renzi - ha detto Salvini - sta approvando leggi senza coperture, come la legge Fornero, una legge vigliacca e senza coperture".

Salvini: 'Tornerò in piazza con Casa Pound'

Il leader leghista non esclude di scendere di nuovo in piazza con l'estrema destra. "Se tornassi in piazza con CasaPound? Io tornerei, anzi tornerò, con chiunque - ha dichiarato Salvini spiegando che semmai i problemi li ha avuti con l'estrema sinistra - sia democraticamente riconosciuto dallo Stato italiano e che sia non violento. Non pretendo sempre di fare le cose giuste. Tornerò in piazza con tutti coloro che mi permettono - ha evidenziato il segretario della Lega - di cambiare la leggere Fornero".

Landini in piazza: 'Ridurre l'età pensionabile'

Intanto, il 28 marzo prossimo, è pronta a scendere in piazza contro il Jobs act e per la riforma pensioni la nuova Coalizione Sociale di Maurizio Landini, segretario della Fiom in rottura con la Cgil di Susanna Camusso.

Landini ritiene urgenti modifiche alla legge Fornero. "Basta la terza elementare - ha detto il leader del sindacato dei metalmeccanici - per capire che se si aumenta l'età pensionabile, si satura ancora di più il mondo del lavoro e di certo - ha sottolineato - non si aiutano i giovani a trovare un'occupazione".