E’ alta l’attenzione sulla riforma pensioni 2015: la manovra avverrà in occasione della Legge di Stabilità 2016? Così ha dettoil Ministro del Lavoro Giuliano Poletti,e c’è da sperarci: se lo augurano soprattutto le donne, che auspicano nella prosecuzione del prepensionamento a 57 anni e 3 mesi (c.d. Opzione Donna), ed i lavoratoriprecoci che, da tempo, tutti dichiarano di voler tutelare senza che peròarrivino risposte concrete. Con le newsdi oggi, 9 marzo, cerchiamo di fareil punto della situazione alla luce dell’evoluzione del dibattito sulla pensione anticipata.
Quale futuro permigliaia di lavoratori italiani? Il governo Renzi ha indicato solo i tempi, ancora oscure le modalità d'intervento.
Riforma pensioni2015, news prepensionamento donne: quali speranze per l’Opzione Donna?
Mancano ancora pochi giorni per aderire alla Class Action contro l’Inps: il 15 marzo, infatti, si chiuderanno itermini per partecipare all’iniziativa del ComitatoOpzione Donna. Le signore, molto attive in queste ultime settimane,chiedono all’INPS di eliminare le circolari del 2012 con cui sono statianticipati i termini per maturare i requisiti necessari per il prepensionamento a 57 anni e 3 mesi(con 35 di contributi). Come ha sottolineato più volte anche la coordinatrice Dianella Maroni, il problema economicoè assai relativo: essendo il regime sperimentale un contributivo puro, lapensione percepita dalle donne è ridotta rispetto al regime misto o interamenteretributivo.
Nei giorni scorsi CesareDamiano ha ricordato che nella Commissione Lavoro della Camera si è anchediscusso di estendere l’opzione donna a tutti (ribattezzata da qualcuno come “OpzioneUomo”): ciò favorirebbe la flessibilità in uscita in tempi rapidi. Questastrada, alla luce dell’andazzo degli ultimi anni, pare tuttavia assai difficileda percorrere.
Riforma pensioni2015, pensionamento anticipato precoci: quando l’intervento sulla pensioneanticipata?
Assicurare giustizia sociale, soprattutto ai lavoratori precoci e usuranti, dovrebbe essere avvertito datutti come una necessità. A dire il vero, però, nonostante i proclami, negliultimi tempi di provvedimenti veri se ne sono visti con il contagocce.
Isindacati hanno manifestato l’intenzione di portare il tema sul tavolo didibattito con il governo Renzi e anche dalla minoranza PD sono arrivateaperture in tal senso. Non resta che vedere cosa accadrà.