Più che infondere fiducia sulle modifiche alla legge Fornero verso nuove forme di pensione anticipata, le ultime dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri e del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla riforma Pensioni sembra abbiano fatto agitare gli animi. I sindacati hanno già fatto sapere al governo che un serio confronto sulla riforma del sistema previdenziale non si può fare attraverso i mezzi di comunicazione e quindi sono tornati a sollecitare un incontro sia a Poletti che a Boeri. Mentre la Lega Nord di Matteo Salvini è questa settimana pronta alla "guerriglia in Parlamento" finché non sarà calendarizzata la proposta per l'abolizione della legge Fornero che la Fiom di Maurizio Landini, leader della nuova Coalizione Sociale che ha scatenato polemiche a sinistra, chiederà di modificare con la manifestazione prevista il 28 marzo prossimo sollecitando la riduzione dell'età pensionabile.
Confsal Unsa: ddl popolare per abolire la riforma pensioni Fornero
Adesso, dopo il no della Corte Costituzionale al referendum per l'abrogazione della riforma pensioni del Governo Monti proposto dalla Lega, parte la raccolta firme per una nuova legge di iniziativa popolare. A promuoverla è la Federazione Confsal Unsa che "a breve - si legge in una nota stampa dell'organizzazione sindacale - farà partire una raccolta di firme in ogni ufficio e piazza d'Italia per cancellare con un disegno di legge popolare la riforma Fornero". Secondo la Confsal Unsa la legge previdenziale del 2011 "ha conseguenze inaccettabili e rappresenta - ha detto il segretario generale Massimo Battaglia - una vera e propria vergogna nazionale".
Il sindacato chiede l'introduzione di nuovi criteri flessibilità per concludere prima l'attività lavorativa e avere accesso alla pensione anticipata a partire dai 60 anni. "La riforma Fornero - ha ricordato Battaglia facendo anche riferimento all'adeguamento delle pensioni alle aspettative di vita - continua ad alzare l'età per il pensionamento che ora si avvicina ai 67 anni, mentre il governo dorme sonni tranquilli: altro che ricambio generazionale".
Il leader sindacale ricorda che la Confsal Unsa contro la legge Fornero ha già promosso uno sciopero e ha contribuito a raccogliere le firme per proporre il referendum abrogativo della riforma previdenziale insieme alla Lega Nord di Matteo Salvini. "Il nostro mercato del lavoro è bloccato anche a causa di questa legge", ha sottolineato Massimo Battaglia spiegando come i lavoratori siano costretti ad invecchiare sul posto di lavoro mentre cresce a dismisura la disoccupazione giovanile. "Il governo non interviene e noi diciamo basta". Adesso il sindacato ritiene necessario procedere con la raccolta firme per un ddl di iniziativa popolare per abolire la riforma pensioni Fornero.