Da Palazzo Chigi si continua a prendere tempo su tutto, dalla riforma scuola alla riforma pensioni fino al ddl anti corruzione. Da Montecitorio, intanto, si prova a dare un'accelerata alle modiche alla legge Fornero. La commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, presieduta dal parlamentare della minoranza Pd Cesare Damiano, infatti, riprenderà nei prossimi giorni l'esame del ddl che prevede l'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita nel sistema previdenziale per la pensione anticipata a partire da 62 anni. Inoltre, sarà messa in calendario anche una proposta di legge relativa alla pensionamento delle donne.

Ad annunciarlo è stato oggi (4 marzo) lo stesso presidente della commissione Lavoro il cui obiettivo è quello di "intervenire nel dibattito in corso con proposte di merito e unitarie - ha spiegato l'ex ministro del Governo Prodi - al fine di contribuire a correggere la riforma Fornero".

Riforma pensioni, ddl per la pensione anticipata alla Camera

Il presidente della commissione Lavoro ha annunciato che sono già in programma le audizioni del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, del nuovo presidente dell'Inps Tito Boeri e dei leader tre sindacati Cgil, Cisl e Uil - Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - che hanno rilanciato una piattaforma unitaria per la riforma Pensioni 2015 sollecitando un confronto all'esecutivo.

"Rendere più flessibile il sistema previdenziale - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro - vuol dire togliere dalla condizione di povertà molti cittadini senza lavoro e in attesa - ha sottolineato - per anni della pensione". L'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata favorirebbe anche "lo svecchiamento delle aziende, attraverso il turnover" consentendo così - ha spiegato il deputato della minoranza dem che sulla riforma pensioni 2015 ha lanciato la sfida al premier Renzi e alla maggioranza dei renziani - "l'ingresso dei giovani al lavoro".

Lo scontro interno nel Pd sulla riforma pensioni si sposta così dalla sede politica del Nazareno alla sede parlamentare di Montecitorio. Un passaggio che, spiazzando il Governo Renzi che continua a prendere tempo, potrebbe determinare la tanto attesa svolta sulle modifiche alla legge Fornero verso nuovi strumenti flessibili per l'uscita anticipata dal lavoro.

Riforma scuola, Damiano (Pd): 'Priorità stabilizzare i precari'

Partito democratico piuttosto vivace in queste ultime ore che rischia di lacerarsi non solo sul Jobs act e riforma pensioni ma anche sulla Buona Scuola che procede tra promesse, dl e ddl annunciati, ritirati e mai presentati e quindi nessuna novità concreta, tantomeno sul pensionamento degli insegnanti della Quota 96 scuola, che così come i lavoratori esodati sono tra i lavoratori più penalizzati dalla riforma previdenziale del Governo Monti. Il capitolo più delicato della riforma scuola sembra quello delle assunzioni degli insegnanti. Su questo la minoranza Pd, così come la Cgil di Camusso, dice che la priorità è la stabilizzazione dei precari.

"Qualunque sia la strada che verrà scelta quello che conta - ha detto Damiano facendo riferimento al derby tra dl e ddl sulla Buona Scuola - oltre alla riforma complessiva, é che venga risolto l'antico problema dei precari".