Di certo c'è che ancora il pacchetto Buona Scuola non c'è e al momento, a parte le solite promesse, non c'è neanche il decreto sulle assunzioni degli insegnanti a settembre 2015. E' stata rinviata di nuovo la decisione sulla riforma della Scuola: in seria difficoltà ieri il consiglio dei ministri che sull'istruzione e il lavoro avrebbe dovuto segnare #lavoltabuona, come aveva sottolineato il premier Matteo Renzi alla vigilia della riunione dell'esecutivo. Ma a Palazzo Chigi, ieri, non sono stati esaminati in via preliminare, come ci si attendeva, un ddl o un dl, ma soltanto alcune slide che hanno riproposto in versione multimediale i temi di questi mesi: nuovo lavoro per i docenti precari, nuovo concorso scuola, novità su formazione personale Ata, scatti di stipendi in base al merito, detrazioni per chi sceglie scuole paritarie e via dicendo.

Ma alla fine, ieri, nulla di fatto. Resta da sciogliere il nodo delle coperture finanziarie. Il presidente del Consiglio ha invitato ai ministri di inviare i propri contributi legislativi sulla riforma della scuola e ha rinviato tutto al prossimo consiglio dei ministri fissato per martedì prossimo 10 marzo.

Riforma scuola 2015, al Cdm le slide del premier Renzi

Intanto dal governo arrivano nuove rassicurazioni sulle assunzioni anche se i tempi di un disegno di legge, diversamente da quelli previsti da un decreto legge che ha carattere d'urgenza e che ha caratterizzato i diversi provvedimenti del Governo Renzi per esempio in tema di lavoro e di giustizia, renderanno certamente difficile se non impossibile le assunzioni a settembre come è stato promesso.

"Non c'è alcun rischio che slittino le assunzioni", ha detto ieri il premier Matteo Renzi in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri assicurando che non c'è stato nessun dietrofront dell'esecutivo. A spiegare cosa è successo, rassicurando comunque sull'assunzione dei precari, è il ministro dell'Istruzione università e ricerca Stefania Giannini.

Buona Scuola, il ddl arriva il 10 marzo: nessun decreto

La scelta di passare dalla presentazione di un decreto legge a un disegno di legge per il pacchetto Buona Scuola "è una decisione che abbiamo maturato assieme" al presidente del Consiglio "per una consapevolezza - ha sottolineato la Giannini - della complessità e dell'importanza di questo provvedimento.

Questa - ha proseguito il ministro - non è una riforma che assume precari, lo è anche. Ma non è questo il punto qualificante, questa - secondo l'esponente del Governo Renzi - è una riforma che dà un progetto educativo nuovo alla scuola".

Assunzioni insegnanti a settembre, la promessa del Governo

Sulle assunzioni nella scuola interviene oggi su Rtl 102.5 anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti spiegando che la sua opinione, quella di Renzi e quella di Giannini "è che il tema delle assunzioni dei precari - ha sottolineato - vada risolto entro i termini che sono previsti per poter far lavorare le persone nel prossimo anno scolastico", ovvero entro settembre 2015.

"Se è possibile ottenere questo risultato con un voto del Parlamento, benissimo", ha detto Poletti in previsione dell'inserimento del capitolo assunzione nel ddl. "Se non dovesse essere possibile - ha aggiunto non fornendo ulteriori dettagli - abbiamo altri strumenti e li useremo".