Gli importi per la prosecuzione volontaria nel 2015 subiranno un aumento. È quanto lascia intendere la Circolare Inps n. 57/2015. Nella stessa Circolare infatti, sono contenuti i nuovi valori per l'anno 2015: per i lavoratori iscritti a fondi Pensioni dipendenti, i versamenti volontari potrebbero comportare un costo di 3.431 euro annui mentre per gli autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 1995 il costo si abbassa (2.909 euro all'anno).

L'incremento di tali costi da effettuare per i versamenti dei contributi volontari è dovuto all'adeguamento delle retribuzioni all'inflazione e all'ulteriore aumento dell'aliquota contributiva nella misura dello 0,50%.

Rimane fondamentale sapere che, per calcolare l'entità del contributo volontario è necessario prendere in considerazione la retribuzione di riferimento e a quest'ultima applicare l'aliquota contributiva del 27,87 % se si tratta di lavoratori dipendenti, mentre l'aliquota da applicare è pari al 32,87% per gli autorizzati entro il 1995. Come riporta "Pensioni Oggi", prendendo in considerazione il minimale pari a 200,76 euro a settimana, se si tratta di lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 31/12/1995, il contributo non può essere inferiore a 55,95 euro. Qualora si tratta invece di lavoratori autorizzati in anni successivi, il contributo non può essere inferiore a 65,98 euro.

Per quanto riguarda le aliquote contributive previste per la prosecuzione volontaria, occorre fare una distinzione: per gli artigiani l'aliquota contributiva fissata per l'anno 2015, è pari al 22,65 % mentre per i commercianti è pari a 22,74 punti percentuali. Cosa assai diversa, invece, per i lavoratori parasubordinati per i quali ai fini della determinazione del contributo si deve tener conto soltanto dell'aliquota prevista dall' I.V.S. che per tutto il 2015 è fissata nella misura del 30 % per coloro che sono rimasti privi di copertura previdenziale e pari a 27 punti percentuali per i soggetti titolari di Partita Iva.