Il confronto tra l'attuale ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e l'ex ministro Elsa Fornero sulla questione della riforma pensioni 2015 chiarisce molto bene quali sono le speranze da riporre nel governo Renzi. Per molti, durante la trasmissione diMartedì, si è trattato soprattutto di un "gioco delle parti": il commento è stato che, in definitiva, i due concordano sulla necessità di prevedere qualche aggiustamento, ma di non toccare l'impianto della riforma previdenziale del 2011. Il ministro Poletti è sembrato interessato soprattutto alla questione della disoccupazione giovanile, mentre la Fornero ha ribadito la dolora necessità della legge di cui fu la principale sostenitrice.

Disoccupazione e riforma pensioni 2015 del governo Renzi: l'intervento di Poletti, news 30-04

Durante la trasmissione diMartedì, il ministro Poletti ha ribadito come la riforma pensioni Fornero fosse assolutamente necessaria per un motivo molto preciso: salvare i conti pubblici in uno dei momenti più difficili, dal punto di vista economico, della storia recente italiana. Lo scotto da pagare è stato l'aumento della disoccupazione giovanile, in quanto è venuto a mancare il naturale e fisiologico turnover generazionale. Per il ministro Poletti, la riforma pensioni 2015 sarà preparata dal governo Renzi entro l'estate: non si tratterà di una "controriforma", bensì di alcuni aggiustamenti per "ammorbidire" alcune rigidità della legge Fornero.

L'idea sarebbe quella di valutare con attenzione le proposte che verranno fuori dalla Commissione Lavoro della Camera - il riferimento dovrebbe essere alle idee di Damiano sulla Quota 97 e sulla Quota 100 - per poi preparare un disegno di legge da inserire all'interno della legge di stabilità 2016 per comprendere quali saranno le possibilità finanziarie.

La ricetta della Fornero: news 30-04 sulla riforma pensioni 2015 del governo Renzi

Al dibattito è intervenuta . Coe già accennato - anche Elsa Fornero, colei che può essere considerata la "madre" della situazione previdenziale attuale. L'ex ministro si è detta addolorata delle conseguenze della sua riforma, salvare il paese però era la priorità.

Il suo intervento è stato particolarmente interessante nella misura in cui è sembrata concordare con il ministro Poletti sulla necessità di aggiustamenti, pur sottolineando che una controriforma sarebbe un vero e proprio disastro per l'Italia. Ma la Fornero non si è difesa soltanto, ha anche rilanciato e indicato quale dovrebbe essere la ricetta di una riforma pensioni 2015 che il governo Renzi dovrebbe mettere in campo: in primo luogo il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo (dunque, in accordo con Tito Boeri); in secondo luogo il taglio delle pensioni d'oro e l'istituzione di un contributo di solidarietà; infine tenere conto dell'aumento dell'età anagrafica della popolazione.

Nessuna menzione, insomma, né a una maggiore flessibilità in uscita né ad un abbassamento dell'età pensionabile.

È tutto con le news al 30-04 sulla riforma pensioni 2015 del governo Renzi. Per ricevere aggiornamenti sulle questioni di politica nazionale ed economica, il nostro consiglio è di cliccare sul tasto "Segui" in alto al di sopra del titolo dell'articolo.