"Le persone non hanno potuto programmare il proprio futuro. Dobbiamo essere in grado di informare i cittadini senza spingere le persone ad affidarsi ad altri soggetti": sono le parole del Presidente Inps Tito Boeri durante la conferenza stampa di presentazione del progetto "la mia pensione", grazie al quale milioni di contribuenti della previdenza pubblica potranno avere una stima aggiornata non solo del proprio montante previdenziale effettivamente accumulato, ma anche di quale sarà l'importo della futura pensione al termine della carriera lavorativa.

Il problema di fondo secondo il Professore della Bocconi è sempre stato politico, perché informare adeguatamente il cittadino sul problema delle mensilità che verranno erogate tramite il sistema contributivo sarebbe stato controproducente dal punto di vista dei risultati elettorali. Proprio per questo motivo, Boeri non esita a parlare di "viltà" della politica negli anni passati, indicando il nuovo progetto dell'Inps come uno dei cambiamenti di indirizzo politico e gestionale più salienti dopo la precedente riforma operata da Dini quasi un ventennio fa.

Simulazione pensioni, i più giovani potrebbero trovarsi con vitalizi troppo bassi 

D'altra parte, sono in molti a temere che la propria pensione potrebbe non risultare sufficiente per le esigenze finanziarie durante la vecchiaia; secondo alcune stime circolate nelle scorse settimane, nei casi peggiori il futuro assegno della previdenza pubblica potrebbe offrire ai cinquantenni di oggi una pensione corrispondente alla metà dell'ultimo stipendio, mentre i più giovani rischiano di vedersi ridurre l'importo addirittura ad un terzo di quanto percepito durante la vita attiva.

Cifre che hanno più volte fatto discutere anche i legislatori, tanto che lo stesso Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano ha già proposto di affiancare alle Pensioni calcolate con il contributivo puro un sostegno di welfare, al fine di adeguarne l'importo al costo della vita. 

Progetto trasparenza: ecco i numeri riguardanti le simulazioni dell'Inps ai contribuenti

La novità riguardante il progetto intitolato "la mia pensione" riguarderà milioni di lavoratori, sebbene la disponibilità del software alle elaborazioni procederà per scaglioni.

Si inizia da coloro che possiedono un'età inferiore ai 40 anni, mentre tra 30 giorni si apriranno le porte della simulazione anche ai cinquantenni. Infine toccherà ai pensionandi a cui mancano pochi anni dalla quiescenza, mentre entro il prossimo anno saranno coinvolti anche i lavoratori pubblici. Ma per prima cosa il contribuente dovrà dotarsi di un Pin, grazie al quale potrà eseguire l'accesso al sito dell'Inps.

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