L'ennesima promessa del Governo Renzi sulle correzioni alla legge Fornero riaccende gli entusiasmi e le speranze per nuove forme di pensione anticipata. E' la legge di Stabilità lo strumento con il quale l'esecutivo proverà a "smantellare" la riforma Pensioni realizzata nel 2011 dal Governo Monti grazie al sostegno parlamentare "grosse koalition" alla tedesca. Ad annunciare la "svolta" sulla revisione del sistema previdenziale che continua a creare molti problemi sul piano sociale è stato oggi in aula al Senato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Riforma pensioni, Damiano: 'Ok Poletti su modifiche a legge Fornero per sistema più umano'

"È positivo il fatto che il ministro del Lavoro Giuliano Poletti abbia confermato oggi che nella legge di Stabilità si metterà mano alla riforma Fornero sulle pensioni"; lo ha dichiarato il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, dopo l'intervento del ministro oggi in aula al Senato dove ha annunciato che con la prossima legge di Stabilità sarà ritoccata la riforma pensioni del Governo Monti per introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro consentendo ai lavoratori in difficoltà di avere accesso alla pensione anticipata. "A noi interessa rendere più umano e sociale - ha sottolineato Damiano dopo le nuove dichiarazioni di Poletti - il sistema previdenziale introducendo un criterio di flessibilità.

Il ministro - ha aggiunto il parlamentare della minoranza del Pd facendo riferimento alle diverse proposte per il prepensionamento di uomini e donne all'esame della commissione a Montecitorio - conosce le nostre proposte e siamo pronti al confronto". "Fino a che la legge Fornero non sarà cancellata questo governo non avrà la sufficienza", ha dichiarato oggi in aula il senatore Lucio Barani (Gal).

Modifiche alla legge Fornero, sindacati risollevati: ma ora il confronto, flessibilità necessaria

I sindacati, un po' "risollevati" dalle nuove promesse del Governo Renzi sulla riforma pensioni 2015, chiedono adesso a Poletti di far partire il tanto atteso confronto con le parti sociali. "Prendiamo atto - ha affermato in una nota il responsabile dell'ufficio questioni previdenziali dell'Ugl Nazzareno Mollicone - delle dichiarazioni del ministro del Lavoro sulla riforma della famigerata legge Fornero e del suo impegno - ha proseguito il sindacalista - a rivedere alcune situazioni della previdenza basandosi anche sulla flessibilità nell'uscita dal lavoro".

Criticando le proposte del presidente dell'Inps sul ricalcolo delle pensioni, Mollicone sollecita a Poletti gli incontri con le organizzazioni sindacali "almeno allo scopo - ha sottolineato il dirigente sindacale - di evidenziare i punti di criticità della previdenza obbligatoria e di quella complementare". "La reintroduzione della flessibilità nell'accesso al pensionamento - ha sottolineato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando l'intervento di Poletti - è necessaria per governare più efficacemente la gestione delle crisi e delle ristrutturazioni aziendali e anche per rispondere - ha evidenziato il sindacalista - alle aspettative di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro".