Sul tema della riforma pensioni del governo Renzi per il 2015, le polemiche continuano ad essere accese: le ultime news, infatti, rivelano come il famoso "tesoretto"che il DEF avrebbe "scoperto" in realtà non esisterebbe, in quanto rappresenta soltanto un risparmio sui tassi di interesse dovuto all'abbassamento del tasso dello spread. Secondo le dichiarazioni del numero due di Bankitalia, quei soldi non andrebbero toccati, e così sembra saltare la proposta di Tito Boeri per un reddito minimo per coloro che si trovano ad avere più di 55 anni e ad aver perso il posto di lavoro.

Intervengono sulla questione, anche il ministro Poletti e il leader della Fiom, Landini.

Le proposte Boeri di riforma pensioni: il governo Renzi in crisi, news al 22-04-2015

Tito Boeri, neopresidente dell'Inps, è intervenuto nuovamente per discutere delle sue proposte di riforma Pensioni per il 2015 da presentare al governo Renzi. Il bocconiano è consapevole che si tratta di una mossa innovativa e ha sottolineato come non si debba intendere come un qualcosa che limita il rapporto democratico tra le istituzioni, perché è compito dell'Inps proporre delle soluzioni. La scomparsa del tesoretto, però, impone dei cambiamenti nello scenario: lo stesso Boeri aveva chiesto di impiegare la somma di 1,6 miliardi di euro per finanziare il reddito minimo per gli ultra cinquantacinquenni, ora sembra essere saltata la possibilità di realizzazione.

Ad intervenire, a nome del governo Renzi, è stato il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, il quale ha sottolineato nuovamente come debba essere il Parlamento a discutere di proposte di riforma del sistema pensionistico e non gli enti predisposti.

L'intervento di Landini sulla riforma pensioni 2015: il governo Renzi pensi ai disoccupati, news 22-04

Sulla questione della proposta Boeri di riforma pensioni per il 2015 è intervenuto anche Landini, leader della Fiom e della coalizione sociale, massimo avversario del governo Renzi: occorre affrontare il tema previdenziale, ma bisogna anche pensare al mondo del lavoro e alla situazione dei disoccupati.

La situazione sociale in Italia rischia di trasformarsi in una bomba incontrollabile e se la proposta Boeri sul reddito minimo per gli over 55 anni è accettabile, Landini rilancia la sua idea: abbassamento dell'età pensionabile e reddito minimo garantito non soltanto per coloro che si avvicinano alla pensione, ma per tutti i cittadini. Si tratterebbe di una soluzione non soltanto per gli esodati e i pensionandi, ma per tutti coloro che non trovano lavoro in un momento difficilissimo della storia del nostro paese.

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