Vivo più che mai il dibattito intorno al tema Riforma Pensioni, in Commissione Lavoro alla Camera: è stato depositato dalla Lega un nuovo ddl che presenta una variante alla discussa e amata Quota 100, di cosa si tratta? In vista della riapertura del cantiere previdenziale la Lega Nord ha depositato alla Camera un nuovo disegno di legge, il numero 2955, che si aggiunge a quello depositato di recente dagli onorevoli Damiano-Gnecchi il ddl 2945, quali differenze sussistono tra le due Quota 100 proposte?

Riforma Pensioni, Quota 100 visto dalla Lega: 58 anni d'età + 35 di contributi

Il provvedimento proposto dalla Lega, di cui hanno dato notizia in una nota l'onorevole Fedriga e Prataviera cofirmatari e ideatori della proposta, si basa su una variante molto interessante della Quota 100 pensata da Damiano, che se passasse permetterebbe di accontentare anche i precoci delusi dai vincoli anagrafici al rialzo posti dal ddl 2945. Grazie al nuovo provvedimento sarebbe, infatti, consentito accedere alla Quota 100 a partire da 58 anni d'età e 35 anni di contributi, chiaro che il perfezionamento della soglia andrebbe sempre inteso come somma tra età anagrafica e contributiva. Otto risulterebbero le combinazioni possibili per poter accedere alla pensione anticipata con Quota 100, tra queste: 58 anni d'età + 42 di contributi, 60 età + 40 contributi, 61 e 41, o ancora 62 +38 e così via, l'estremo opposto sarebbe 65 anni d'età e 35 di contributi.

La Lega ha inoltre chiesto la sospensione momentanea, per tre anni, dell'adeguamento dei requisiti anagrafici e contributivi alla speranza di vita.

Riforma pensioni, Quota 100 ddl Damiano-Gnecchi: minimo 62 anni d'età +35 di contributi

Il ddl Legge presentato da Damiano-Gnecchi ha invece deluso i lavoratori precoci che paradossalmente pur avendo raggiunto la soglia, essendo anagraficamente troppo giovani, resterebbero esclusi dalla misura.

Il ddl 2945 prevede infatti il pensionamento a Quota 100 solo per coloro che hanno almeno 62 anni d'età e minimo 35 anni di contributi versati, chi ha dunque 60 anni d'età e 40 di contributi sarebbe costretto a lavorare altri 2 anni. Ricordiamo altresì che nel decreto è venuta meno la possibilità della Quota 41 non più menzionata, altra scelta che ha alimentato non poche polemiche.

La Lega Nord dal canto suo ha sottolineato l'importanza di mettere mano alla rigida Riforma Fornero che ha impedito lo svecchiamento del mercato del lavoro e l'ingresso delle nuove leve. Un ulteriore variante è quella pensata dall'ingegnere Ercolani che ha recentemente esposto la sua Quota 100 con esodo volontario. Il Governo Renzi alla luce di tutte queste nuove proposte riuscirà ad agire al più presto con una Riforma Pensioni in grado di soddisfare i futuri pensionandi? Cosa ne pensate delle varianti alla Quota 100?