Prosegue la pubblicazione dei bandi da parte delle direzioni scolastiche regionali per la predisposizione delle graduatorie permanenti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Al momento questa tipologia di graduatoria costituisce l'unica piattaforma di lancio verso il ruolo Ata per una quantità di profili professionali che, da sempre, è inferiore alla somma dei posti disponibili nell'organico di fatto e di diritto. Inoltre la vasta platea di precari che si è formata è stata trattata dal ddl sulla "buonascuola" come corpo estraneo alla Scuola.
A questi Ata non resta che sperare nella discussione parlamentare in corso per l'approvazione del disegno di legge.
Nuovi inserimenti e aggiornamenti.
Il personale già inserito nei precedenti anni scolastici nelle graduatorie permanenti può aggiornare il punteggio con l'aggiunta del servizio effettuato a seguito di incarico annuale (fino al 31 agosto) o fino al termine dell'anno scolastico (fino al 30 giugno); anche le supplenze temporanee, a seconda della durata, concorrono ad aumentare il punteggio. Molta attenzione va riservata al conteggio dei mesi di servizio validi per l'inserimento e per l'aggiornamento della posizione in graduatoria. Il calcolo va effettuato secondo le disposizioni indicate nell'ordinanza del Miur.
Per l'inserimento in graduatoria sono necessari 24 mesi di servizio anche non continuativi; sono validi anche 24 mesi e 16 giorni di servizio (le frazioni residue superiori a 15 giorni sono equiparate a un mese). I congedi parentali previsti dal contratto di lavoro (astensione obbligatoria per maternità), usufruiti nell'arco temporale della nomina, sono considerati utili ai fini dell'anzianità di servizio.
Il servizio effettuato con rapporto part time vale per intero con decorrenza dall'anno scolastico 2004/2005, anno dal quale venne ammessa la nuova valutazione.
Bandi pubblicati.
Si allunga l'elenco delle direzioni scolastiche che hanno pubblicato i bandi. In parentesi è riportata per ogni regione la data di scadenza delle domande: Abruzzo (30/4), Basilicata (30 aprile), Campania (30 aprile), Emilia Romagna (29 aprile), Lazio (24 aprile), Lombardia (30 aprile), Umbria (18 aprile), Marche (22 aprile), Puglia (11maggio), Toscana (7 maggio), Veneto (23 maggio), Piemonte (24 maggio), Friuli Venezia Giulia (24 aprile), Sardegna (23 aprile ore 13.00), Sicilia (6 maggio).