Giungono nuovi interessanti dati sulle Pensioni erogate dal nostro istituto di previdenza pubblico ed in particolare per quelle riguardanti ex dipendenti pubblici o di società dello Stato. La campagna di trasparenza avviata dal Neo Presidente Inps Tito Boeri registra che i versamenti andati in favore di tale platea hanno accumulato un ammontare di circa 65 miliardi di euro, con delle differenze importanti per quanto riguarda la caratterizzazione del sesso. Gli uomini hanno infatti percepito un vitalizio più alto delle loro controparti, visto che in media il loro assegno si è attestato a 2.175,10 € mentre quello delle donne si è fermato a soli 1.486,00 €.

Se invece prendiamo in analisi i dati aggregati, le mensilità che vengono erogate in favore della categoria ammontano a 2.818.300.

Pensionati pubblici, ecco le differenze a livello di categorie lavorative 

Stante la situazione, appare evidente che le pensioni percepite dagli uomini e quelle delle donne hanno dato il via a diversi dibattiti nella rete. Non mancano però delle forti differenze anche tra le diverse categorie di lavoratori: in cima a questa speciale classifica troviamo coloro che hanno speso i propri anni all'interno del settore sanitario, mentre gli insegnanti si devono accontentare di assegni il cui importo è inferiore di circa il 60%. Per quanto riguarda invece la distribuzione delle pensioni sulla base delle diverse casse, quella più importante in termini numerici è riconducibile alla cassa dei dipendenti statali.

Seguono le casse degli enti locali, quelle sanitarie e quella degli insegnanti. 

Tipologie di pensioni erogate: ecco la ripartizione a seconda dei diversi trattamenti

Se invece andiamo ad analizzare quali sono state le tipologie di pensioni erogate in favore dei dipendenti pubblici, troviamo che più di 4 vitalizi su 10 corrispondono a pensioni anticipate o di anzianità, mentre all'incirca altre 4 su 10 sono erogate ai superstiti.

La parte restante si indirizza a mensilità destinate in favore delle pensioni di inabilità

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