Rimborso ai pensionati, ultime notizie: il governo Renzi prepara un decreto per bloccarli? - Continuiamo a informare sui rimborsi delle Pensioni che l'Inps e quindi lo Stato dovrebbero dare a milioni di pensionati italiani dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma della Legge Fornero, la riforma delle pensioni del governo Monti, sul blocco della rivalutazione della pensione nel biennio 2012/13 se oltre il triplo del minimo INPS. Già abbiamo scritto nell'articolo Rimborsi della pensione: chi li avrà e di quanto saranno? si dice che il governo Renzi stia pensando a vari espedienti per pagare meno, rinviare o non pagare affatto, oggi giovedì 7 maggio alcuni organi di stampa riportano la notizia che l'esecutivo sta preparando un decreto legge per bloccare i ricorsi dei pensionati che aprano la strada a migliaia se non milioni di contenziosi con l'INPS: ricordiamo infatti che la sentenza della Consulta è immediatamente applicabile e quindi, almeno in via teorica, sarebbe possibile richiedere subito i soldi.
Oltre a chiedere il rimborso della pensione, milioni di pensionati italiani -le ultime stime dicono 4/6 milioni di persone, per un totale che sembra sempre più chiaro sarà oltre i 10 miliardi (sempre che il governo non trovi il modo di pagare meno come abbiamo spiegato nell'articolo suggerito più sopra)- dicevamo, milioni di pensionati possono chiedere il ricalcolo della pensione che potrebbe essere aumentata fino a 100 euro al mese proprio per effetto della riapplicazione dell'adeguamento all'inflazione per gli anni 2012-13.
Rimborso ai pensionati: come pagherà il governo?
Come detto sembra proprio che il governo Renzi stia preparando un decreto per bloccare la richiesta di rimborsi delle pensioni: un espediente volendo anche giustificato per prendere un po' di tempo, fare due conti e impedire un caos burocratico tra pensionati e INPS.
Oltre a questo sono in cantiere altri interventi, come la modalità di pagamento del rimborso a rate in 3-5 anni e l'esclusione dalla restituzione di denaro delle pensioni più alte.
Il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti infatti afferma che "è impensabile restituire le indicizzazioni delle pensioni di molte volte superiori alla minima, per quelle più alte sarebbe immorale e il governo deve dirlo forte, occorre farlo solo per le fasce più basse" perchè nella sentenza della Corte Costituzionale "il tema di incostituzionalità si pone perché il blocco ha riguardato anche pensioni di importo relativamente basso, il che vuol dire che il rispetto della sentenza può avvenire anche attraverso una rimodulazione di quel blocco, andando a sbloccare quelle pensioni subito sopra tre volte la minima".
Insomma, come già affermato nell'articolo Riforma pensioni dopo la Legge Fornero, una prova difficile l'esecutivo è sì intenzionato a pagare, non potrebbe fare altro, ma in nome della stabilità dei conti pubblici e della priorità ai redditi più bassi si punta a rimborsare poco per volta solo chi ha una pensione non troppo alta.