Correggere la riforma Pensioni della Fornero per introdurre nuovi meccanismi di flessibilità in uscita verso la pensione anticipata. Il premier Matteo Renzi - galvanizzato dal primo via libera alla riforma della scuola che prevede al suo interno anche il piano straordinario per l'assunzione degli insegnanti - conferma oggi la direzione verso la quale sta andando l'esecutivo per cambiare il sistema previdenziale italiano attualmente disciplinato dalla riforma varata nel 2011 dal governo guidato da Mario Monti che era sostenuto dalla maggioranza parlamentare delle larghe intese che andava dal Partito democratico a Forza Italia.

Riforma pensioni, Renzi: flessibilità alla legge Fornero entro ottobre-novembre 2015

"E' un tema vero che c'è - ha detto il premier rispondendo oggi i cronisti prima di andare al Nazareno - però se lo diciamo adesso - ha aggiunto - sembra che sia un'operazione di campagna elettorale". Renzi rivendica i meriti dell'operazione con cui il governo ha subito dato risposte alla Corte Costituzionale in materia di rimborsi e di reindicizzazione delle pensioni. "Intanto - ha sottolineato il presidente del consiglio e leader del Pd - abbiamo recuperato due miliardi di euro e li diamo a quei quattro milioni di cittadini che ne hanno titolo". Ma il grande tema su cui il premier sta smuovendo le acque dopo diversi mesi di annunci e promesse cadute nel vuoto del ministro del Lavoro Giuliano Poletti è quello dell'introduzione nel sistema di nuove modalità di accesso al prepensionamento che siano più flessibili rispetto alle norme per l'uscita dal lavoro previste dalla legge Fornero.

"Sul tema di riuscire a dare un pochino più di flessibilità alla legge Fornero - ribadito oggi il premier secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Agi - sono molto ottimista che si possa fare durante la stabilità. Quindi - ha puntualizzato - tra ottobre e novembre 2015". Intanto, sempre in tema di previdenza e politiche sociali, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi rilancia la proposta delle pensioni alle casalinghe e dell'aumento degli assegni minimi a mille euro al mese.

"Ai pensionati - ha detto l'ex premier - bisogna garantire una vita serena aumentando le pensioni minime a 1.000 euro al mese". Tagli alle pensioni d'oro e aumento delle pensioni minime vengono proposte in particolare anche dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni.

Correttivi alla legge Fornero e pensione anticipata, la Cisl sollecita il confronto con l'esecutivo

Nel frattempo, i sindacati continuano a stare in pressing sul governo. "La cosa importante emersa sulle pensioni - ha detto oggi il leader della Cisl Annamaria Furlan accogliendo positivamente le aperture di Renzi e Poletti sulla pensione anticipata - è come mettiamo mano alla peggior riforma pensionistica che è la legge Fornero". Ma le organizzazioni sindacali insistono per avere un confronto con l'esecutivo sulla questione previdenziale. "Lo chiediamo da tempo - ha ricordato la sindacalista - e per questo abbiamo indicato la necessità di aprire un confronto". A chiedere a Poletti di convocare l'incontro con le parti sociali anche i leader della Cgil e della Uil.