L'esecutivo comincia a illustrare ufficialmente in Parlamento il suo piano di riforma pensioni. L'appuntamento a Montecitorio è il prossimo 3 giugno prossimo, in commissione Lavoro pubblico e privato alla Camera dei Deputati dove già sono in discussione diversi disegni di legge che prevedono cambiamenti alla legge Fornero in direzione di nuovi elementi di flessibilità per la pensione anticipata sia per uomini che per donne. E' in quella sede che sarà sentito il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti che oggi sembra aver rilanciato l'ipotesi del sistema di calcolo contributivo per tutti nei prepensionamenti.
Riforma pensioni, pensione anticipta a 62 anni: il ministro del Lavoro convocato a Montecitorio
A seguire arriverà in commissione anche il presidente dell'Inps, Tito Boeri, dal quale si attende la proposta completa del piano di revisione della manovra Monti-Fornero sul sistema previdenziale anche per trovare misure di assistenza che aiutino a contrastare la povertà crescente in Italia oltre ad agevolare gli over 55 in difficoltà col lavoro ad accedere prima ad alcune formule di prepensionamento. Dopo Boeri saranno sentiti anche i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Ad annunciare intanto l'audizione parlamentare del ministro Poletti è stato oggi il presidente della commissione Cesare Damiano spiegando che il confronto sarà finalizzato a capire le intenzioni del governo e ad illustrare le proposte già in discussione in materia di "flessibilità del sistema pensionistico".
Damiano al Governo: bene Renzi, varie proposte di flessibilità, ora trovare la sintesi
Il parlamentare della minoranza del Pd che fa parte dell'Area Riformista guidata da Pierluigi Bersani - in queste ore critiche sulla riforma della scuola - ricorda al governo che sono dodici i ddl proposti da vari gruppi parlamentari, sia di maggioranza e opposizione che riguardano, la pensione anticipata in tutte le sue formule.
Dalla quella a Quota 100 alla pensione anticipata con 41 anni di contributi, dall'estensione dell'opzione contributivo al prepensionamento a 62 anni d'età con 35 anni di contributi ma l'8% di penalità. Dicendosi contento del fatto che "Renzi ha parlato per la prima volta di flessibilità" e che condivida praticamente la posizione della minoranza del Pd, aggiunge: "Vorremmo anche che prendesse in considerazione le nostre proposte e arrivare a una sintesi".
Flessibilità nell'età pensionabile, nuovo ddl di Sacconi per la pensione anticipata
Intanto, mentre riprende con vigore la discussione sulla riforma Pensioni e le correzioni alla legge Fornero, "presentato oggi al Senato mia firma - ha scritto Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama - il disegno di legge a per introdurre flessibilità nell'età pensionabile, sostenere l'accantonamento previdenziale in maternità e - ha sottolineato - promuovere l'allungamento della vita attiva". "Il collega Pizzolante - ha aggiunto Sacconi - sta presentando il ddl alla Camera".