Dopo la bocciatura inflitta dalla Corte Costituzionale alla riforma delle Pensioni nella parte che congelava l'indicizzazione al costo della vita delle pensioni superiori a tre volte il minimo, la preoccupazione del governo è quella di trovare una soluzione che rispetti quanto dettato dalla Consulta e che nello stesso tempo salvaguardi i conti pubblici da una vera e propria voragine che si potrebbe aprire a seguito dell'applicazione integrale della sentenza. Le stime elaborate dal governo, ad oggi, ipotizzano una maggiore spesa di circa 19 miliardi di euro: un vero e proprio salasso!

Riforma pensioni: rimborso ai pensionati

Secondo le ultime dichiarazioni rilasciate da titolare del dicastero dell'economia Pier Carlo Padoan, la soluzione che il governo si appresta a varare, con un apposito decreto che vedrà la luce nella prossima settimana, è quella della restituzione progressiva delle somme dovute ai pensionati che avverrà secondo un principio, per l'appunto di "progressività", in base alle fasce di reddito e in maniera parziale, pertanto il recupero del mancato potere di acquisto delle pensioni determinato dalla riforma Fornero, sarà "parziale e selettivo".

Lo stesso ministro, proseguendo nella sua intervista rilasciata al "Messaggero", spiega che il criterio di "progressività e temporaneità" enunciato dalla Corte Costituzionale altro non voglia dire che sono le pensioni più modeste a dover essere tutelate prima di quelle alte e che "la norma sarà presto definita" con il varo di un nuovo decreto sulle pensioni nella prossima settimana.

Il principio che sta guidando il governo, continua Padoan, nel trovare un metodo che consenta il parziale recupero dell'indicizzazione delle pensioni, è quello della gradualità, che tenga conto delle fasce di reddito sia per le spettanze arretrate che per i trattamenti futuri e che non stravolga l'assetto complessivo del DEF, poiché se si dovesse ripristinare integralmente l'indicizzazione delle pensioni si correrebbe il rischio di sforare il vincolo di bilancio del 3%.

Vedremo se nella prossima settimana verrà effettivamente varato il decreto annunciato dal ministro dell'Economia, e quali saranno le pensioni che riceveranno da subito l'integrale indicizzazione al costo della vita.