Il rapporto sulla riforma Pensioni Fornero, dopo la nuova e inattesa sentenza della Corte Costituzionale che ha detto no al  blocco della rivalutazione dei trattamenti previdenziali, è già allo studio del Governo Renzi che, naturalmente, di fronte a una sentenza dagli effetti clamorosi come questa non può più far finta di nulla sul sistema pensionistico così come ha fatto in questi mesi lasciando che fossero il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il presidente dell'Inps Tito Boeri ad alimentare le speranze per nuove forme di pensione anticipata.

Non ci si può più nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi quando in ballo, come in questo caso, non ci sono noccioline, ma una cifra mastodontica per i conti dello Stato già malridotti: l'esecutivo sta studiando come dover a questo punto coprire un buco che sarebbe di circa dieci miliardi di euro. Un duro colpo per la finanza pubblica che impone di rivedere il sistema previdenziale nel suo complesso, a partire dai tagli alle pensioni d'oro ai prepensionamenti ma occorre prima mettere a posto i conti.

Riforma pensioni, sentenza della Corte Costituzionale su Fornero e buco da 10 miliardi

Una somma, quella di 10 miliardi, che è come una bomba per la finanza pubblica, il Governo Renzi è già al lavoro per correre ai ripari.

Da lunedì 4 maggio, secondo quanto si apprende da Palazzo Chigi, i tecnici e i consulenti dell'esecutivo e del premier ricominceranno a studiare nei dettagli la sentenza emessa nei giorni scorsi dai giudici della Consulta al fine di individuare le soluzioni possibili al problema che ha messo in subbuglio il mondo politico, economico e sindacale.

Conclusa l'analisi dettagliata del testo, a breve sarà fatto il punto della situazione tra i ministri del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, e del presidente dell'Inps Tito Boeri. Poi sarà il premier Matteo Renzi a prendere la decisione finale sulle misure da mettere in campo.

La questione da sciogliere è fondamentalmente di natura finanziaria. E a questo punto resta da capire in che modo i governo vorrà uscire dall'empasse: se con un disegno di legge ordinario o con un decreto legge d'urgenza.

Previdenza e finanza pubblica, il Governo Renzi al lavoro dopo la decisione della Consulta

Nel frattempo i sindacati, ma anche la minoranza del Partito democratico con in testa Cesare Damiano, chiedono un confronto urgente con l'esecutivo per modificare la riforma Fornero introducendo nel sistema pensionistico nuovi criteri per l'accesso alla pensione anticipata, così come chiesto anche nella risoluzione di maggioranza al Documento di Economia e Finanza. Nel frattempo Forza Italia di Silvio Berlusconi chiede al responsabile del Mef di fare chiarezza sugli effetti della sentenza della Consulta e prendere gli opportuni provvedimenti, e la Lega Nord di Matteo Salvini torna ad attaccare la legge Fornero con toni durissimi nei confronti dell'ex ministro del Lavoro del Governo Monti.