Destinato a far discutere il via libera al ddl sulle Pensioni arrivato dal Cdm di oggi 18 maggio 2015, nel corso della conferenza stampa il premier Renzi ha annunciato che verranno rimborsati con una tantum solo i pensionati che percepiscono meno di 3200 euro lordi al mese. Si tratta dunque di 3.7 milioni di pensionati che potranno beneficiare del 'bonus Poletti' da agosto, ossia di un unico rimborso sulle pensioni. I dubbi di quanti temevano, come la Santaché, che il Governo Renzi volesse rimborsare solo 4 milioni di persone e solo in modo parziale erano più che fondati.

Ora come aveva previsto il Vice Presidente di Montecitorio, Luigi di Maio, il Governo Renzi si troverà a fronteggiare una pioggia di ricorsi?

Rimborso pensioni, ok al decreto: si tratta di una tantum, ulteriore beffa?

Nel corso della conferenza stampa Renzi ha precisato che per rimborsare i pensionati verranno utilizzati i 2 miliardi e 180 milioni ricavati dalla differenza tra 2.5% e 2.6 % di deficit che molti avevano considerato inesistente. A conti fatti saranno 3.7 milioni i pensionati che riceveranno il rimborso sulle pensioni entro il 1 agosto, in misura proporzionale in base all'ammontare della propria pensione.

Non si tratterà in alcun modo di un rimborso totale o delle cifre ipotizzate nei giorni scorsi, né tanto meno di una restituzione rateale in 3 o 5 anni, si tratterà purtroppo semplicemente di una tantum: per chi prende 1.700 euro lordi di pensione il bonus sarà di 750 euro, per chi ha una pensione da 2.200 euro si tratterà di ricevere 450 euro, per chi ha una pensione pari a 2.700 si vedrà rimborsato 278 euro.

Esclusi dal mini rimborso, che creerà non poche polemiche, tutti coloro che hanno quiescenze superiori a 3.200 euro lordi al mese.

La giustificazione sulla modalità di resa dei rimborsi arriva direttamente dal Premier che dice fermamente, parafrasiamo le sue parole, che sulla questione si sarebbe potuto discutere per mesi, ma il principio è che: per dare a qualcuno bisogna comunque togliere ad altri.

Restituire l'intero maltolto ai pensionati, circa 18 miliardi di euro, avrebbe voluto dire, precisa Renzi, togliere fondi ad asili, infrastrutture, dipendenti. Tutti contenti dunque?

Rimborso pensioni, decreto inaccettabile: pioggia di ricorsi in arrivo?

Le prime polemiche, come era inevitabile sono giunte non solo dal mondo della politica: Berlusconi ha definito inaccettabile l'iniziativa di Renzi sulle pensioni che non rispetta la sentenza della Consulta, ma anche da parte dell'associazione dei Consumatori.

La misura annunciata dal premier, ritiene il Codacons, è assolutamente anticostituzionale e verrà dunque impugnata per ottenerne l'immediato annullamento. A conti fatti, precisa la Cgia di Mestre, il rimborso erogato dall'esecutivo sarebbe pari solamente all'11% dell'importo che i pensionati avrebbero dovuto ricevere. Si tratta nuovamente dell'ennesima beffa?